Alessandra Bozzo

La decisione di buttarmi in questa esperienza non è stata particolarmente ragionata; stabilito che logisticamente era possibile…mi sono buttata!
E devo dire non me ne sono pentita!
Ecco i dettagli…

Il mio arrivo al rifugio è coinciso con la partenza di Francesco…peccato! Perché nei giorni a seguire Serena, Francesca e Matteo non perdevano occasione di raccontare simpatici aneddoti che lo riguardavano.
Mi sono sentita subito a mio agio nonostante l’ambiente, le persone e persino gli orari nuovi per me.
Insomma mi hanno spiegato come si “costruiscono” le giornate al Rifugio.

C’era tempo per tutto…momenti di azione e allora in quella cucina, fulcro del rifugio, chi impastava (Serena), chi era stato promosso a pasticcere (Matteo), Francesca addetta all’accensione della caldaia a legna…quindi se non la sprechi trovi l’acqua calda per la doccia della sera!

Quella di lavapiatti è stata la mia prima mansione…c’è una tecnica precisa per svolgerla al meglio 😉 …il riordino, le pulizie ordinarie e straordinarie, la lista della spesa…
Che emozione improvvisarsi cameriera…non vi dico i primi viaggi rocamboleschi con il vassoio! 😀
Le ordinazioni, l’impiattamento, i taglieri di formaggi e “falsomieli” prodotti da Serena. La lista delle birre, il menù sempre diverso da proporre in maniera accattivante…
Quella meravigliosa sensazione di andare in scena quando arrivavano i clienti e di lavorare nel backstage per non farsi trovare impreparati!

Arrivavano poi, momenti molteplici e variegati di riflessione…
Ad esempio quando, con Serena a turno o in gruppo si partiva in “spedizione” per la raccolta di piante o frutti da utilizzare in cucina, dai mirtilli agli spinaci selvatici, alle ortiche, al timo selvatico, al genepy…questi momenti per me erano magici…

Serena li sfruttava per discutere aspetti del nostro carattere che osservava durante la quotidianità.
Le domande, la condivisione di emozioni, l’analisi, la presa di coscienza, quelle scoperte…sembrava di assistere ad un gioco di prestigio…come se tirasse fuori un coniglio dal cilindro, INCREDIBILE!
Più di una volta la Coach ha scoperto aspetti del mio carattere, comportamenti che io sottovalutavo o addirittura ignoravo e che provocavano in me incertezze ostacoli timori…ponendo quesiti, esigendo risposte sempre più precise mi faceva “sbattere” nella soluzione…

Non dimenticherò mai le profonde emozioni di quei giorni, l’affiatamento che si è creato fra di noi, io Francesca e Matteo…così diversi e così uniti da quella esperienza e da Serena…

Quando, terminato questo periodo percorrevo a piedi la strada che mi riportava alla vita di tutti i giorni…pensavo a ciò che mi avrebbe aspettato e non a quel che lasciavo dietro di me…
È stato un periodo di addestramento…ora ero pronta a mettere in pratica quel che avevo imparato.

Ero più forte!!!

Qui sotto puoi trovare gli articoli che Alessandra ha scritto dopo l’esperienza al rifugio Griera 🙂

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
Ricevi aggiornamenti
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

1 Comment
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Francesca
Francesca
Ottobre 27, 2020 3:30 PM

che bello leggere le vostre esperienze..che in parte abbiamo condiviso!!!
Che bel clima che c’è stato fra di noi! Un abbraccio!!!