Ama ciò che fai: la gioia di insegnare nell’arte di un abbraccio

ama ciò che fai

Ama ciò che fai e non lavorerai, ma lascerai entrare la passione dentro di te.
Ama ciò che fai e potrai godere della gioia immensa di insegnarla ad altri.

Oggi voglio raccontarti la storia di un gesto lungo un secondo.
Poche parole capaci di mostrarti la profondità di un attimo.

Sono passati anni da quando Andrea ha realizzato il progetto della casa in cui vivo, ma non posso non ricordare il suo modo di lavorare.

Va bene che oltre ad essere la proprietaria della casa ero anche il direttore dei lavori, ma avrei passato ore ad osservarlo mentre posava i singoli mattoni! 😀

Li trattava con la stessa attenzione, cura e delicatezza con cui tratterebbe un figlio.

Andrea non intonacava le pareti, ma pareva pennellasse delle vere e proprie tele con quel frattazzo. Lo accompagnava con gesti misurati e precisi.

Un movimento armonico e rotondo che terminava allontanandosi fulmineamente dalla parete.
Tutto il corpo proiettato all’indietro a osservare con l’espressione divertita e soddisfatta l’opera da un’adeguata distanza.

E sai come la preparava la tela? Per far aderire la malta schizzava il muro con un pennello intriso d’acqua mentre danzando a ritmo di direttore d’orchestra cantava…

Laura non c’è, è andata via, Laura è andata dalla zia”

E le risate! 😀

Era da stare a guardare anche solo per sentirsi contagiati da quello stato euforico di energia e autentica passione per quello che faceva.

Andrea metteva un entusiasmo immenso e si divertiva un mondo!

E alla sera dopo un orario mai programmato in anticipo, andava stanco, soddisfatto e felice lasciando un lavoro impeccabile.

A proposito, prova a fare questo test creato da Giacomo.
Scopri se anche tu sai vivere una vita felice come quella di Andrea 😀

Ah, dimenticavo, Andrea fa il muratore 🙂

Ama ciò che fai per insegnare con amore a chi ami

insegnare con amore

Un giorno arriva in cantiere col solito sorriso e la solita carica, ma oggi non è solo 🙂

Dal camioncino scende un bimbo di 8 anni: “questo è mio figlio Lorenzo!

E come potevo dubitarne? È bastato vedere come non stava più nella pelle alla sola idea di vedere il lavoro che, evidentemente, gli era stato raccontato dal padre.

Mentre salivamo al cantiere queste le sue parole: “lo sai che il mio papà mi ha insegnato a usare il frattazzo l’altro giorno?
Mi ha abbracciato da dietro, ha preso la mia mano e mi ha fatto provare”.

Te lo immagini? Io sì 🙂

Il braccio di Lorenzo nel prolungamento di quello di Andrea. Padre e figlio uniti in una cosa sola dall’amore, per far confluire quella passione.

Un tutt’uno a tre: Lorenzo, Andrea e il suo lavoro in un unico abbraccio.

Amare ciò che fai e condividerlo, significherà dargli più valore mentre arricchirai quella persona e te stesso, o te stessa che sarai suo maestro di vita e di passione.

Amare significa proprio questo.
Se ami davvero, ami tutto e ami tutti e questo amore scenderà a pioggia su ogni cosa.

Nel pensiero di quell’immagine infatti, impossibile non sentirmi a mia volta inclusa nel calore di quell’abbraccio.
Un abbraccio capace di trasferire tutta la passione in un gesto lungo un secondo.

Se ami, il lavoro non è un lavoro ma quello che vuoi

amare lavoro

A me capita spesso di insegnare qualcosa ai ragazzi che mi aiutano al rifugio.

Per anni ho avuto la pretesa che le persone capissero che per fare quel lavoro ci vuole passione.
Per anni non sono riuscita a ottenere di più che una banale e scontata prestazione di lavoro retribuito.

Adesso quando insegno ai miei ragazzi l’entusiasmo e la passione per il lavoro che faccio, porto nella mente e nel cuore quell’abbraccio a tre.

Grazie a questo ho anche imparato a delegare il lavoro che amo, mentre mi arricchisco arricchendo le persone.

Ora quella che era una pretesa è diventata un sogno che vedo realizzarsi in ogni istante.

Lo vedo da come i ragazzi lavorano, lo vedono dai loro sguardi e gesti.
Lo sento dalle loro parole e lo capisco dalle loro scelte.

Ogni volta per me è una gioia.
La felicità di vivere l’amore e la mia passione con un sogno da realizzare davanti ai miei occhi.

E dopo che ti ho raccontato tutto questo dimmi: cosa pensi che faccia adesso Lorenzo?
E no! Non fa il muratore, troppo giovane.
Lorenzo ora frequenta la scuola edile ed è tra i migliori studenti 😉

Ama ciò che fai e non lavorerai mai perché, se ami, fai sempre ciò che vuoi 😀

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
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4 Commenti
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Nicola
Nicola
19 Gennaio 2022 20:52

Cara Serena, proprio oggi riflettevo sul fatto che non mi piaccia molto il mio lavoro e che io sia “castrato” dal mio bisogno di guadagnare bene per avere un buon tenore di vita. Anche in altri momenti sono di cattivo umore perché faccio mal volentieri ciò che sto facendo e divento lamentoso. Vorrei avere la chiave per attivare sempre amore, entusiasmo e passione soprattutto per trasmetterlo ai miei figli. Forse ci vuole più forza, più determinazione a volerlo e ripeterselo ogni mattina, appena ci si sveglia, voler vivere entusiasti contro tutto ciò che può frullarti nella mente! Amare su tutto!… Leggi il resto »

patrizia
patrizia
18 Gennaio 2022 10:10

Una bellissima storia, dove c’è passione e amore nello svolgere la professione, sicuramente Andrea ne esce sempre appagato dal suo lavoro, trasmette a Lorenzo dei valori importanti che si sono persi, perchè si corre sempre e a volte si mette davanti il guadagno e non la soddisfazione di aver svolto un ottimo lavoro, con professionalità. Sicuramente il lavoro che svolgiamo deve essere anche fonte di guadagno, si lavora per andare avanti per vivere, ma mettere passione nello svolgere non guasta…