Amore e libertà: l’orchestra è dentro di te

Dove sono amore e libertà? E dove la felicità?
Anthony De Mello, nel libro “Chiamati all’amore” scrive:
“L’orchestra è in te, e tu te la porti dentro ovunque vai. Le cose e le persone che stanno fuori di te precisano soltanto quale particolare melodia l’orchestra suonerà”.
A cosa si riferisce con l’orchestra?
Per capirlo, facciamo un passo indietro.
Cosa succede quando identifichi in qualcosa o qualcuno la capacità di renderti felice e di farti stare bene?
Semplice, all’inizio proverai attrazione, ovvero desiderio. Dopo, il desiderio si trasforma in piacere e attaccamento.
L’attaccamento, per quanto bello possa sembrare, porta inevitabilmente con sé ansia, gelosia e in generale paura e sofferenza.
Con l’evolversi della situazione l’appagamento si affievolisce, portando alla stanchezza o addirittura alla noia, fino a trovare qualcos’altro su cui porre l’attenzione ricominciando da capo.
De Mello dice: “Dopo aver percorso più e più volte il ciclo verrà il momento che ne avrai abbastanza e vorrai porre un termine a tutto questo vortice”.
Ma cosa succede quando si è fuori da questo vortice?
Amore e libertà per essere sensibili alla vita
Uscendo finalmente da questo vortice, inizierai a diventare sensibile ad ogni cosa dentro e fuori di te.
La tua mente non sarà più bloccata, fissata, attaccata a quella cosa, ma sarà in grado di capire e percepire tutto il resto.
Inizierai a vedere le cose per come sono realmente e sarai sempre più capace di rispondere alla realtà in maniera più consapevole, ovvero con responsabilità o “abilità di risposta”.
In pratica si è liberi e slegati da tutto.
E’ solo in questa condizione che amore e libertà, che già erano presenti, possono emergere riempiendo noi e irradiando gli altri.
Non può esistere amore finché è presente anche il minimo attaccamento, ovvero qualsiasi cosa che possa turbare questa sensibilità.
Immagina la tua mente come un faro.
Più è legata e attaccata a qualcosa, più la luce che emette illumina una piccola porzione di spazio, facendoti vedere solo quella.
Con la sensibilità di cui ti parlo questa piccola porzione di visuale si amplia fino a illuminare a 360 gradi, facendoti vedere anche tutto il resto.
Il potere della consapevolezza
Essendo attaccato, o attaccata a qualcosa, non sei libero, o libera in quanto ti serve quella cosa, e quindi finirai per usarla.
Allora non ci sarebbe spazio per l’amore, ma solo per l’interesse.
Non sei libero, o libera in quanto metti nelle mani di qualcuno o qualcosa l’interruttore della tua euforia.
E’ euforia però! Non felicità.
Per capire cos’è la felicità leggi questo articolo 😉
Come dice De Mello l’unica arma che abbiamo a disposizione è la consapevolezza.
Consapevolezza di cosa?
Essenzialmente di tre cose.
Per primo devi vedere la sofferenza che ogni attaccamento genera. “gli alti e i bassi, i brividi, le ansie e le delusioni, la noia cui conduce inevitabilmente”.
Secondo devi vedere cosa ti toglie tutto questo: “la libertà di amare e di godere di ogni attimo e di ogni cosa nella vita”.
In ultimo devi capire che il motivo della dipendenza a quella cosa, situazione, ideale, o persona, è il valore, la bellezza e la capacità di renderti felice che hai attribuito all’oggetto dell’attaccamento. Potere che semplicemente non ha.
Questo valore e questa bellezza non sono nella cosa o nella persona in sé, ma dentro di te.
“Ciò di cui sei così innamorato si trova nella tua testa, non nella persona o nella cosa che ami. Renditi conto di questo, e la spada della consapevolezza spezzerà l’incantesimo”.
Il punto non è quello di combattere l’oggetto dell’attaccamento o l’attaccamento stesso, ma è quello di esserne consapevoli, e slegarsi da esso, togliendogli il potere sulla tua vita.
Amore e libertà, e la felicità che ne consegue, non arriveranno mai da una battaglia interiore, ma solo dall’accettazione.
Fatto ciò godrai di tutto e di niente, starai bene da solo, o da sola e in compagnia, semplicemente perché avrai scoperto che ciò che ti fa stare bene di fronte ad ogni cosa e persona è qualcosa che sta dentro di te. E’ sempre con te!
E’ proprio questa l’orchestra di cui parla De Mello!
Ti ripeto la frase del libro che mi aveva colpito: “L’orchestra è in te, e tu te la porti dentro ovunque vai. Le cose e le persone che stanno fuori di te precisano soltanto quale particolare melodia l’orchestra suonerà. […] e quando nessuna cosa o persona attirerà in maniera particolare la tua attenzione, l’orchestra eseguirà una sua musica, senza bisogno di suggerimenti esterni”.
Questo porta una felicità indescrivibile, che ti farà stare bene senza una ragione esplicita.
Una volta assaporata questa felicità, amore e libertà, capirai quanto non abbia prezzo!
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Grazie Matteo per la tua testimonianza, ho molto apprezzato quanto da te scritto, grande!
😊 Grazie Paola!
Che meraviglia Matte!!! Ogni tuo intervento mi riporta alla bellissima esperienza che abbiamo condiviso al rifugio…
A Serena che l’ha resa possibile…ed è stata la prima volta che ho letto un libro di De Mello e, da allora non ho più smesso.
Grazie Matteo .
Auguri di buone feste anche a voi!
Auguri Ale! 😀
Grazie a te Alessandra.
Auguri!! 😀
Ciao Matteo, grazie per queste tue riflessioni. Trovo che hai descritto in modo molto chiaro dei concetti profondi e complessi. Anche a me è piaciuto molto leggere “chiamati all’amore” di De Mello. La consapevolezza è la base per iniziare a capire e lavorare scoprendo e rafforzando dentro di sè la propria serenità. In questo modo e piano, piano saremo sempre più liberi di suonare la propria musica 🙂
Buona musica 🙂
Grazie Gianluca, anche a te! 😄