Amore e solitudine: quando condividere diventa un dono

È molto facile trovarsi di fronte alla convinzione che amore e solitudine siano condizioni totalmente opposte, ma in questo c’è un fraintendimento sostanziale.
La solitudine viene scambiata con l’isolamento.
La confusione di fondo arriva dalla convinzione limitante che si possa vivere nell’amore solo se c’è una persona.
Questa idea non è di per sé sbagliata, se non fosse per quel “solo” che rende il concetto incompleto.
Pensare che per vivere l’amore serva una persona, porta a un isolamento privo amore ogni volta che una persona manca, mentre nella vera solitudine l’amore c’è 😉
Amore e solitudine per amare se stessi
Mi capita piuttosto spesso che le persone mi chiedano aiuto perché fanno fatica a staccarsi da qualcuno.
Quando andiamo a fondo per cercare il motivo di questa difficoltà, emerge che alla base la paura di rimanere soli è la più grande e profonda.
Il più delle volte si tratta di una relazione di coppia che finisce, ma il discorso vale in qualsiasi altra relazione in cui uno dei due si allontana.
E la cosa non cambia se la separazione avviene per la morte di una persona cara.
Quando gli chiedo cosa esattamente gli manca di quella persona, elencano diverse cose e una che riscontro di frequente è il fatto di condividere.
Tutto il resto, ho sempre pensato, può e deve in qualche modo essere costruito dentro di noi amando noi stessi.
Rivolgere a noi stessi ogni azione che è parte dell’amare, la stessa azione che faremmo per una persona che amiamo può non essere facile, ma è tanto utile quanto necessario.
Solo in questo modo potremo comprendere davvero come amore e solitudine siano in realtà inseparabili.
Per dare, prima devi avere
Amare significa donare, ma come potrei donare qualcosa che non posseggo?
Dovrò prima costruirlo dentro di me, e quello di dare amore a noi stessi è un ottimo modo per farlo.
Diretto e immediato.
Pensa ad esempio a quando una persona ti dava ascolto e ora è proprio quello che ti manca di lei. Pensi che non troverai nessuno in grado ascoltarti come faceva lei.
Bene, sai cosa ti dico? Una persona c’è di sicuro e quella sei tu.
Lo stesso si può dire se parliamo di fiducia, comprensione, perdono e via dicendo.
Così, se ti mancano ascolto e comprensione, ascoltati e comprenditi.
Ti manca il perdono? Perdonati!
Ti manca fiducia? Impara a fidarti di te stesso, o te stessa.
Se ti guardi bene dentro, ti accorgerai che quello che cerchi nell’altro è ciò che non ti sei concesso, o concessa fino ad ora. E ne soffri la mancanza.
Così, appena te ne rendi conto, puoi iniziare a rivolgere a te stesso, o te stessa le medesime azioni, colmando quel vuoto.
Tu e te stesso, o te stessa 🙂
Ma come potresti condividere con te stesso, o te stessa visto che condividere per definizione richiede di essere in due?
Questo sembrerebbe significare che senza quella persona non potrai più condividere.
È davvero così?
Condividere: a cosa serve davvero?
Condividere significa appunto dividere-con.
Il problema in realtà potrebbe apparire di facile soluzione perché se prima condividevo qualcosa con la persona che ora manca, è ovvio che io la possegga già. Per questo non mi servirà di darla a me stesso, o me stessa.
Quindi, se non posso condividere con me stesso, o me stessa per risolvere sarebbe sufficiente condividere ciò che ho con qualsiasi altra persona. O no?
Eppure non è la stessa cosa. Come mai?
Ci ho pensato molto, perché anche io mi ero trovata più volte nello stesso inghippo.
Ricordo di una volta in cui sentivo il bisogno di condividere una mia esperienza.
Quella in cui ero riuscita a riavvicinare, comprendere e aiutare una persona a me molto cara.
Avrei potuto condividerla con chiunque, eppure cercavo una persona in particolare, una che mi capisse.
Lo sai cosa volevo davvero?
Comprensione.
E quella non potevo trovarla da tutti.
Ho scoperto che essere compresi non è fine a se stesso, ma tra le righe nasconde sempre un secondo fine.
E a me in quel momento serviva per sentirmi importante per qualcuno, ma io sentivo di esserlo?
Amore e solitudine o paura e isolamento?
Essere compresa significava essere considerata da quella persona che per certo sapevo avrebbe saputo dare importanza a ciò che avevo fatto e quindi a me.
Ma finché cerchiamo all’esterno ciò di cui abbiamo bisogno, non possiamo comprendere la vera relazione tra amore e solitudine e continueremo ad allontanarci da noi stessi e a confondere la solitudine con l’isolamento.
La vera solitudine è quella in cui possiamo amare noi stessi e solo amando noi stessi possiamo donarci ciò che potremo condividere con gli altri.
Nella vera solitudine stiamo profondamente bene, mentre l’isolamento è fonte di paura e di emozioni negative.
Se non daremo prima a noi stessi l’amore che ci serve, la nostra non sarà vera condivisione, non sarà amore per nessuno!
Si tratterà invece di un baratto in cui noi condividiamo qualcosa di nostro in cambio di ciò di cui abbiamo bisogno.
Sai cosa vuol dire tutto questo?
Non stiamo amando quella persona, ma la stiamo usando per non sentirci soli, o meglio, isolati 😉
Impareremo ad amare davvero gli altri solo quando impareremo a stare soli.
A proposito di amare, ecco un test creato da Giacomo che devi fare subito.
Amare la solitudine per amare davvero
Quando condividere è davvero amore?
Guarda questo video 🙂
Condividere è amore quando il nostro obiettivo è quello di offrire all’altro l’opportunità di cogliere ciò che vogliamo mettere a disposizione.
Perché noi lo possediamo già!
È l’esperienza di cui ti ho parlato che mi ha portato a queste riflessioni. Era un’esperienza molto bella e in cui io avevo donato molto amore.
Quando ho capito, ho fatto di quella condivisione qualcosa di molto diverso trasformandola nell’opportunità di rendere partecipe una persona del amore che già possedevo.
L’importanza che cercavo me l’ero data da sola semplicemente riconoscendo il valore di ciò che avevo fatto.
Amore e solitudine è stato rivolgere a me stessa ciò che avrei voluto ricevere e in quella vera solitudine ricca di amore per me stessa mi ero preparata a condividerlo col mondo.
Davvero però 🙂
Così, quando senti la necessità impellente di condividere, chiediti a cosa ti serve.
È un bisogno oppure un dono? Per chi lo fai davvero, per te o per l’altro?
Rispondi guardandoti dentro in tutta onestà, perché solo in questo modo sarai consapevole di te stesso, o te stessa e di ciò che fai.
Cosa voglio dirti in definitiva?
Se vuoi smettere di temere la solitudine e di attaccarti alle persone, cogli ogni opportunità per amarle donando loro ciò che hai.
Dona a te stesso, o te stessa ciò che stai cercando fuori per vivere l’amore, e la solitudine che hai temuto fino ad ora diventerà quella condizione di isolamento che non rischierai più di soffrire 🙂
Ciao cara Serena, seguendo mia mamma ogni tanto leggo le tue newsletter dalle quali io ho sempre e solo da imparare. Mi sono piaciuti molto questi passaggi e mi hanno toccato dentro perché punta sul vivo : “Essere compresa significava essere considerata, Ma finché cerchiamo all’esterno ciò di cui abbiamo bisogno, non possiamo comprendere la vera relazione tra amore e solitudine e continueremo ad allontanarci da noi stessi” Ho fatto finora esattamente così e ho sofferto molto proprio perché mi sono allontanata da me stessa, non mi sentivo compresa e considerata e credevo di poterlo ricevere solo dagli altri, ne soffrivo terribilmente… Leggi il resto »
Molto belle le tue parole Sarah 🙂
Dimmi, cos’è stato a farti capire davvero profondamente di non avere bisogno dell’amore degli altri e che l’unica che ti ama veramente sei tu?
Le mie ultime esperienze passate, la forte sofferenza, il non aver perdonato me stessa per il dolore che mi sono fatta non amandomi e non dando il meglio di me perché sempre alla ricerca dell’approvazione e della considerazione degli altri. L’aver subito il loro giudizio per anni e l’essermi sentita sempre quasi ” ingrata”, non degna” , non all’altezza. L’aver capito, anche purtroppo tramite la malattia della mia mamma, i veri valori della vita e cosa sia davvero importante. Leggere le tue ultime NL mi ha fatto davvero molto riflettere e mi sono dovuta fermare e parlare a me stessa… Leggi il resto »
Grandioso Sarah, mi fa molto piacere 🙂
Pensi di aver perdonato ed esserti perdonata quindi?
Non del tutto Serena,credo che sia un percorso lungo e faticoso soprattutto quello su me stessa perché la sofferenza è stata così tanta e l’aver toccato il fondo mi ha dato la forza di reagire e chiedermi perché mi stessi facendo così male e mi fossi messa da parte per così tanto tempo. Ho sempre assecondato perché credevo che fosse giusto e mi faceva sentire amata e considerata ma sbagliavo e agivo solo per bisogno e non con Amore. Ho trascurato me stessa,mi sono totalmente annientata e ho permesso cose che fatico a perdonarmi. Adesso cerco di capire, trovare la… Leggi il resto »
Benissimo Sarah, mi fa davvero piacere 🙂
La strada mi sembra quella giusta, poi se sarà necessario potremo parlarne 😉
assolutamente sì.
Ciao Serena , sono una persona che sta bene con gli atri , ma , alcune volte , si sente soffocata da altre persone ; ho bisogno di stare sola . Mia mamma invece è sempre alla ricerca di considerazione e, per questo si inventa mille disturbi … ed io corro . Mia figlia , che è andata a convivere da pochi mesi , mi telefona poco ; io non vivo male questo , anzi sono fiera di averla cresciuta in questo modo , libera di fare ciò che vuole senza avere sensi di colpa . Invece io ho spesso… Leggi il resto »
Se ti senti in colpa è perché pensi che stai commettendo un errore. E’ vero?
Sai qual è l’errore?
Ciao Serena non mi sento di commettere errori , assolutamente , ma penso che potrei perdere del
tempo da condividere con mamma ( ormai 86enne) … quindi rinuncio a me
Se pensi che sia giusto condividere quel tempo con tua mamma, allora non sentirai che stai rinunciando a te stessa. Se fai ciò in cui credi davvero stai pensando a te stessa nel modo migliore che potresti. Se invece condividi quel tempo con tua mamma per sfuggire al senso di colpa che altrimenti proveresti, allora significa che per farlo stai togliendoti qualcosa di cui hai bisogno. Il problema è il conflitto che senti tra il dire di sì e il dire di no. Magari su questo rileggi questo articolo, ti sarà molto utile in questo momento 🙂 Se ci sono… Leggi il resto »
Le letture che mi hai proposto sono interessanti , a volte la scelta è difficile , soprattutto per chi ha imparato a mettersi sempre all’ultimo posto pur di non ferire e di compiacere gli altri !!!
Lo capisco bene. Però se hai imparato in un modo, lo hai imparato, non fa parte di te e così puoi imparare un modo diverso di affrontare le decisioni. Per scegliere ci vuole equilibrio, ma se impari a non lasciarti trascinare dal bisogno di compiacere gli altri, le cose cambiano. Valuti volta per volta cosa ritieni giusto e se ci vedi qualche errore. Se l’errore non c’è allora agisci affrontando il senso di colpa da cui sfuggi e che sai essere solo un’abitudine. Poi potresti commettere degli errori, d’altronde hai sempre fatto diversamente ed è ovvio che devi imparare. A… Leggi il resto »
Ci proverò , con alcune persone ( amiche , zia , sorella ) già ci sono riuscita ; con la mamma ancora no , lei è sempre riuscita ad imporsi , facendo la vittima , ed io pur riconoscendo ciò ci casco sempre …
Prova e vedi come ti trovi, ma mi rendo conto che l’influenza da parte di tua mamma potrebbe essere molto diversa da quella di altre persone.
E’ da li che parte tutto e quello è il nodo di molti altri aspetti che determinano la tua vita.
Credo che parlarne in modo più approfondito potrebbe essere di aiuto, sai che hai la possibilità di fare un percorso di coaching in prova gratuita per una settimana?
Ciao Serena la prova gratuita l’ho
fatta circa due anni fa , non so se posso fare un’altra , la farei volentieri
Ti ho scritto in privato 😉
La verità è che sono stanca. Iniziato male questo anno . È come se avessi perso tutte le energie allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno . Confluito tutte le energie che avevo nel vecchio ed ora mi ritrovo , improvvisamente, vuota e senza energia .
Non so.
Scusate
cara Serena. Grazie per la tua news. Certo è che spesso , se rifletto sulle mie condivisioni, lo faccio con quel piacere che ho di dividere con altri la gioia di una emozione vissuta, come ad esempio mi succede nel guardare la natura, gli spazi infiniti, il sole e i colori del cielo. Mi viene da dentro la voglia di far accorgere anche ad altri di quanta meraviglia ci circonda e allora prendo e pubblico. Ma sarà vero? Altre volte, devo ammettere, mi succede invece di condividere per sentirmi meno sola, cioè far accorgere anche della mia esistenza agli altri.… Leggi il resto »
Quando stai per condividere e sai di farlo per offrire ad altri la meraviglia che hai da donare, allora perché no? Quando senti quel malessere però lo vedi, è vero? Allora in quel caso non farlo. Sfrutta invece quel momento per stare un po’ con te. Condividi con te stessa quel momento prezioso. Fai qualcosa di bello, impegnati in qualcosa da fare dando il meglio di te stessa. E intanto osservati. Se vedi, puoi accorgerti di quello che sei capace di fare, puoi vedere quanto tu non solo sei sufficiente, ma sei molto di più 😉 Questi sono momenti preziosi… Leggi il resto »
Sai che penso Serena?
Nelle mie condivisioni c’è un obiettivo. Un unico vero grande sogno. Quelle di vedere un giorno tutto il mondo capace di amare veramente. Dare amore incondizionato verso tutto e tutti . Un sogno grande .
Ma credo che lo abbia scelto perché sarebbe l unico modo per arrivare ad essere alla fine anche io oggetto di amore ! Questa è la verità vera delle mie condivisioni!
Più che un sogno d’amore , una utopia malsana !!!
Forse è così, ma vederlo come lo hai visto ora potrebbe cambiare le cose. Adesso ne sei consapevole davvero e hai il potere di cambiare.
Quando vedi poi vedi, non puoi più far finta di nulla.
Adesso sai che puoi mollare la presa, anzi, sai che farlo farà bene prima di tutto a te;)
Ricordati di te stessa, amati. Amando te stessa starai diventando migliore per gli altri. Amare te stessa e diventare migliore è già amare gli altri 🙂
Cara Serena. Grazie per i consigli Preziosi. Ma temo di non aver capito ancora come si fa ad amarmi. Temo di non riuscire a farlo . Temo di non riuscirci mai . Temo di non averci capito ancora niente: della vita dell’amore, de sto percorso , di niente. Temo di aver fallito , di aver fatto un grande buco nell’acqua . Sento solo di aver fatto un giro a vuoto . Ho sbagliato sogno e temo di non riuscire ad averne un altro . Temo di essermi stancata al punto di lasciar stare tutto . Lasciar e mondo come va… Leggi il resto »
E invece no! Hai fatto una conquista preziosa 😀
Capire che quando condividi a volte lo fai per cercare amore è prezioso!
Ci potrebbe volere una vita per diventare consapevoli di se stessi, qualcuno nemmeno ci riesce. E tu lo stai facendo 😉
Stai camminando bene, ma non devi mollare adesso.
Condividi quando lo fai per donare e per il resto datti modo di viverti e scoprirti.
Troverai una miniera. Ma adesso non è il momento di mollare 😉