Essere se stessi: cosa significa e come riuscirci davvero

Perché oggi voglio spiegarti come essere se stessi?
Perché una frase sul calendario mi ha fatto pensare, cavolo è troppo importante, devo assolutamente scrivere una guida per aiutare tutti a riuscirci 😀
Leggi questa frase:
“Il modo migliore di ottenere ciò che vuoi è essere ciò che sei”
– Marianne Willianson –
Caspita, sì! 😀
Essere se stessi è l’unica cosa che tutti vogliamo veramente!
E l’ho sperimentato io per prima…
L’ho visto grazie al mio percorso di crescita personale, quando mi ero accorta di essere letteralmente rinata per cominciare quella che da allora sarebbe stata la mia seconda vita.
Quando mi sono chiesta cosa fosse successo infatti, ho scoperto che avevo “semplicemente” scoperto chi sono.
Ed è stato così, togliendo tutto quello che non c’entra con me, che ho scoperto cos’è la felicità 🙂
Non è un caso se questo sito si chiama proprio “scopri chi sei” 😀
Ma perché dovremmo “scoprire” chi siamo? Non basta essere sempre se stessi?
Fosse così facile…
Essere sempre se stessi è un po’ come tornare bambini
Se ci pensi, sono i bambini ad essere più spontanei.
Lo vedi proprio come, liberi da ogni condizionamento, regola o paura riescono ad essere semplicemente se stessi.
Crescendo ci perdiamo nella complessità della vita, ci allontaniamo sempre più da ciò che siamo fino a perderci.
È questo il problema.
E così, in questa guida voglio mostrarti come tornare ad essere se stessi.
Voglio aiutarti a ritrovare la forza e il coraggio di esprimere chi sei, con entusiasmo e senza più nessuna insicurezza o paura.
Ti mostrerò il motivo per cui essere se stessi è l’unica cosa che conta veramente, perché si finisce per perdersi e come ritrovare se stessi per tornare ad esserlo 🙂
Ecco allora cosa troverai in questa guida:
- Cosa significa essere se stessi e perché è così importante?
- Come non essere se stessi, ma quello che gli altri vogliono
- Come perdere se stessi: tu sei una tua responsabilità
- Essere se stessi senza sapere chi essere? Una strana teoria…
- Regole e paure: una vita che non è la tua e un freno a mano costantemente tirato
- Come tornare ad essere se stessi: finalmente TU
- Come essere se stessi imparando ad amarsi per amare
Cosa significa essere se stessi e perché è così importante?
Essere se stessi significa esprimere chi siamo in tutta la nostra autenticità e spontaneità.
E questo vuol dire esprimere il proprio potenziale dando così quel contributo unico e originale che solo noi potremmo dare, perché esseri unici nella nostra autenticità.
Pensaci, chi altro a parte te potrebbe dare il tuo stesso contributo, nello stesso identico modo, nello stesso momento e nella tua precisa posizione?
Nessuno!
Risposta esatta 🙂
Ecco perché dare il meglio di te stesso, o te stessa offrendo questo contributo è ciò che ti permette di fare la differenza dando un senso alla tua vita.
Essere te stesso, o te stessa significa diventare ciò che Sei qui per Essere!
E dare il tuo contributo non significa altro che amare, l’unica cosa che rende veramente felici 🙂
Allora prima di proseguire prova a fare questo test creato da Giacomo.
Ti permetterà di scoprire se sei già capace a vivere una vita veramente felice (e se lo sei è probabile che tu sappia già come essere te stesso, o te stessa 😉 ).
Ma essere se stessi significa anche poter realizzare veramente chi siamo.
Tirare fuori il proprio potenziale, infatti, significa darsi modo di vederlo per riconoscerlo e realizzarlo.
Se ci pensi, cosa significa realizzare?
E già, significa rendere vero.
E così realizzare se stessi vuol dire tirare fuori la propria autenticità relazionandosi in modo diretto, vero, con il mondo.
Realizzare se stessi significa Esserlo. Tutto qui 😉
“Il compito principale della vita di ognuno è dare alla luce sé stesso”
– Erich Fromm (dal saggio Fuga dalla libertà) –
Cominci a capire perché è così importante essere se stessi?
Già, ma ancora non abbiamo finito.
Essere se stessi è anche la chiave per costruire relazioni sane ed appaganti basate sulla fiducia reciproca.
E sì, perché essere integri e coerenti con chi siamo, richiede una profonda e incondizionata fiducia in se stessi, mentre ispira fiducia negli altri.
Esatto, perché solo se mi fido di me posso anche fidarmi di te.
So che qualunque cosa farai, me la saprò cavare, così ti permetto di essere ciò che sei.
So che non ho bisogno che tu sia ciò che voglio per essere felice, così posso concederti libertà.
Sono fuori quello che sono dentro.
Dico quello che penso e sono ciò che faccio.
Non puoi sbagliare, mi vedi per quello che sono e puoi fidarti di me 🙂
Lo vedi? Essere se stessi è proprio ciò a cui tutti dovrebbero arrivare, è la natura stessa di ogni individuo del resto.
Eppure nel tempo ci allontaniamo sempre più, te lo dicevo poco fa.
Perché?
Come non essere se stessi, ma quello che gli altri vogliono
Tra i tanti fattori, la società moderna gioca un ruolo fondamentale nel compito di essere se stessi.
Lo sottolinea anche un’analisi di Erich Fromm nel suo libro L’arte di amare.
Mentre media e social spingono ad avere ed apparire invece che essere, infatti, il sistema capitalistico favorisce un sistema lavorativo in cui, per citare lo stesso Fromm, “l’individuo si spersonalizza, in cui diventa un prezioso dente ingranaggio”.
In questo sistema in cui troviamo la nostra sicurezza nell’adeguarci al gregge, temiamo di essere diversi, ma non stiamo bene in questa falsa identità e qualcosa stride.
Così cerchiamo di distinguerci dalla massa e di far emergere la nostra autenticità.
Agiamo in modo difforme dal gruppo, ma senza mai essere noi stessi veramente.
Un sistema in cui si ha l’illusione di essere se stessi, ma alla fine è solo un altro modo di adeguarsi alle idee degli altri.
“la maggior parte della gente non si rende nemmeno conto del proprio bisogno di conformismo. Vive nell’illusione di seguire le proprie inclinazioni, di essere individualista, di aver raggiunto da sé le proprie convinzioni; e si dà di fatto che le sue idee siano le stesse della maggioranza”
– Erich Fromm (dal libro “L’arte di amare”) –
Tutto questo, insieme all’educazione che riceviamo e alle esperienze che facciamo, contribuisce a creare regole dentro di noi che ci dicono come comportarci in certe situazioni, come porci in altre, perfino che emozioni provare e quando.
Le regole che apprendiamo nel corso della nostra vita ci portano spesso ad agire in modo incoerente con chi siamo davvero.
Regole non nostre, che assimiliamo ma che non ci corrispondono.
E così ci sentiamo disallineati con noi stessi.
“la maggior parte delle persone non vive una vita consapevole. Vive una vita meccanica, con pensieri meccanici – di solito appartenenti a qualcun altro – emozioni meccaniche, azioni meccaniche, reazioni meccaniche”
– A. De Mello (dal libro “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”) –
È questo bisogno di uniformarci agli altri che ci porta sempre più lontani da chi siamo davvero, a non conoscerci più né a vedere più il nostro valore.
Già, ma non è tutto qui.
Come perdere se stessi: tu sei una tua responsabilità
Nel tempo e per diversi motivi ci abituiamo a cercare fuori le nostre conferme.
Le cerchiamo nel giudizio, nell’approvazione o nel confronto con gli altri.
Continuiamo a rivolgere fuori il nostro sguardo e poco a poco, perdiamo la capacità di valutare noi stessi e la nostra autostima con lei.
E mentre perdiamo sicurezza e fiducia in noi e nel nostro potenziale, la forza e il coraggio di essere chi siamo seguono la stessa strada.
Ovvio a questo punto rivolgere il nostro sguardo sempre più all’esterno, alla ricerca di quelle conferme che non troviamo dentro di noi.
E a questo punto c’è un altro quiz che ha creato Giacomo e che penso proprio dovresti fare.
Ma essere se stessi fa rima con responsabilità di sé!
Responsabilità delle proprie scelte ed azioni, delle proprie emozioni, responsabilità del proprio valore.
Essere padroni di se stessi senza consegnare ad altri le chiavi di ciò che siamo.
Non si può essere se stessi lasciando agli altri la responsabilità della nostra vita, significherebbe rinnegarci!
È così che finiamo in quella che è una vera e propria trappola.
Un circolo vizioso da cui uscire è sempre più difficile.
Guarda questo video, ti mostro cosa accade 🙂
Essere se stessi senza sapere chi essere? Una strana teoria…
Se non riesci ad essere te stesso, o te stessa, è probabile che anche tu sei caduto, o caduta in questa trappola.
Non ti conosci più.
Non sai cosa potresti esprimere perché non sai più cosa ti appartiene, cosa vuoi davvero, non conosci i tuoi gusti, i tuoi valori, regole e preferenze.
Hai sempre guardato altrove del resto, come potresti sapere chi sei se non ti sei mai “visto”, o “vista”?
Come si potrebbe essere se stessi senza sapere chi essere?
È ciò che gli altri pensano di te che a questo punto conferma chi sei, la tua identità, il tuo valore.
Non ti vedi per chi sei, ma per come ti vedono gli altri e quello che esprimi non sei tu, ma un’immagine riflessa dall’esterno e decisa da qualcun altro.
E sai cosa succede a questo punto?
Stai male.
“Se vivi per piacere agli altri saranno tutti felici tranne te”
Non c’è armonia, non ti senti a tuo agio con te stesso, o te stessa. Non ti realizzi.
Non sei tu.
La paura della disapprovazione cresce, in fondo essere disapprovato, o disapprovata significherebbe che sei una brutta persona, che non vai bene.
Ma tu ovviamente non vuoi questo e così eviti le situazioni in cui potrebbe succedere.
Ti inibisci sempre di più e ti esponi sempre meno.
Tutto questo ti risucchia e ti annulla fino a farti sparire.
Essere se stessi diventa un ricordo lontano…
Regole e paure: una vita che non è la tua e un freno a mano costantemente tirato
Sono due gli ostacoli che danno forza a questo circolo vizioso.
Prima di tutto la paura.
È lei ad ostacolarti facendoti vivere una vita non tua e col freno a mano tirato.
Paura di sbagliare, di fallire, di non essere adeguato, o adeguata, di non essere all’altezza.
Paura di non farcela o del giudizio degli altri.
Pensa a quando vorresti fare qualcosa, ma non credi di essere all’altezza.
Ci provi o lasci stare?
Oppure a quando vorresti metterti quel vestito, dire quella cosa, fare quel lavoro in un modo diverso…
Ma temi che gli altri non lo approveranno.
Che fai, vai avanti o ti fermi?
O magari vorresti interagire con gli altri, fare la tua proposta, mostrare la tua esperienza…
Ma ti senti inadeguato, o inadeguata.
Questa volta ti lanci?
Oppure ti muovi in modo impacciato e col freno a mano tirato?
Lo vedi?
Come caspita potresti tirare fuori chi sei quando hai paura, quando ti reprimi per colpa della tua insicurezza?
E poi ci sono le regole. Quelle di cui parlavamo poco fa 🙂
Quelle regole che credi tue, ma che appartengono invece ad altri.
Quelle regole che hai preso inconsapevolmente per buone, ma ti portano lontano da chi sei.
Ecco perché è fondamentale imparare a conoscere te stesso, o te stessa.
Per capire le regole che ti porti dietro, metterle in discussione e costruire le tue.
Regole decise da te sulla base della TUA consapevolezza e della TUA capacità di valutare la realtà per quella che è.
Regole da cui cominciare ad agire tirando fuori chi sei.
Ma cosa fare per riuscirci davvero?
Come tornare ad essere se stessi: finalmente TU
La prima cosa che serve per poter uscire dalla trappola e invertire quel circolo che impedisce di essere se stessi è il coraggio di lasciare andare.
Cosa?
La falsa sicurezza delle conferme degli altri.
Lasciare quell’illusione e iniziare a pensare a se stessi rivolgendo lo sguardo verso di sé e trovare lì tutto quello che si cercava altrove.
Ricominciare a tirare fuori il proprio essere nella sua autenticità, ridare alla luce se stessi per conoscersi e diventare consapevoli di tutto ciò che siamo e ci appartiene.
E allora iniziare ad agire con coraggio, andando oltre ogni paura e condizionamento.
Fare piccoli passi per tornare poco a poco a credere di più in se stessi trovando, passo dopo passo, la forza di esserlo sempre di più.
Questo significa iniziare a prendere iniziativa, scegliere, agire facendo quello che riteniamo giusto per vedere il nostro valore esprimersi in ciò che siamo e facciamo.
Col coraggio di sbagliare anche.
Perché sbagliare è umano e si può sempre imparare dagli errori, acquistare sicurezza e riconquistare la fiducia in se stessi.
In questo video ti offro degli spunti che ti saranno utili proprio per questo 🙂
Questo video, come il precedente, è estratto dalla lezione “Conosci te stesso”.
Puoi guardarla GRATIS da questa pagina!
E se stai leggendo questo articolo penso proprio che farlo dovrebbe interessarti un bel po’ 😉
Ma andiamo avanti.
È ora di mostrarti come tornare ad essere se stessi con esercizi pratici e concreti che puoi iniziare a fare fin da subito.
Tre chiavi fondamentali e gli stessi esercizi che facevo io quando, quasi senza accorgermi, sono tornata ad essere me stessa e felice 😀
Pronto? Pronta?
Ok, cominciamo 🙂
Conoscere te stesso, la chiave per ritrovare e capire chi sei
Ne abbiamo parlato parecchio fin qui è ti ho mostrato che per essere se stessi è fondamentale conoscersi e acquisire consapevolezza di sé, delle proprie regole, dei propri valori e delle più profonde aspirazioni. Dei meccanismi emotivi che ci governano.
Conoscere i propri gusti, diventare consapevoli del proprio potenziale e valore.
Limiti e punti di forza, qualità e capacità…
Conoscere insomma tutto il proprio mondo interiore per prenderne il controllo e tornare ad essere se stessi in tutta la propria trasparenza e autenticità.
Senza filtri, né paure.
Senza alcun rischio di essere condizionati da niente e da nessuno.
Per arrivare a questo c’è uno strumento utilissimo che puoi usare, il diario emotivo.
Questo strumento ti permette di risalire a tutto ciò che ti appartiene e che dice chi sei, a cominciare dalle emozioni che provi. La punta dell’iceberg di tutto il resto.
Ho scritto un articolo in cui ti spiego cos’è il diario emotivo e come usarlo nel modo migliore.
Comincia subito ad utilizzare questo preziosissimo strumento, scoprirai ben presto il potere che ha nell’aiutarti a capire chi sei 😀
Ri-scoprire cosa vuoi davvero: ciò che fai torna ad essere ciò che sei
Quello che ti propongo ora è un esercizio prezioso per aiutarti a scoprire cosa vuoi davvero.
Le tue preferenze, i tuoi desideri, la direzione che vorresti dare alla tua vita.
Ti aiuterà a riprenderti il potere della responsabilità di essere te stesso, o te stessa scoprendo cos’è la libertà e allora agire coerente con chi sei.
“Quando parliamo un linguaggio che nega la scelta, rinunciamo alla vita che c’è in noi ed agiamo invece come robot, scollegati dal nostro mondo interiore”
– Marshall B. Rosenberg (dal libro “Le parole sono finestre (oppure muri)) –
La prima cosa che devi fare è quella di individuare ogni situazione in cui non ti senti libero, o libera di scegliere per via dei condizionamenti degli altri.
Di quello che penserebbero di te o della tua scelta, delle emozioni che proverebbero, del senso di colpa che potrebbero istillarti, delle loro reazioni e così via.
A questo punto chiediti cosa faresti se non ci fosse alcun tipo di condizionamento.
Questa è una domanda fondamentale per guardare dentro di te.
Naturalmente potrebbe non essere semplicissimo distinguere quello che vorresti dai condizionamenti altrui.
Quelli sono ormai il filtro attraverso cui leggi la realtà.
Ma c’è una domanda che può aiutarti in questo senso: se tutti fossero d’accordo con me, se tutti fossero certamente dalla mia parte, cosa farei?
Ora chiediti cosa accadrebbe se lo facessi.
Considerando la realtà, che conseguenze avrebbe questa scelta? Cosa comporterebbe?
Quindi valuta queste conseguenze e pensa a come potresti gestirle se dovessero verificarsi.
È questo a darti la forza e la sicurezza di proseguire anche di fronte alla più impegnativa delle conseguenze che immagini.
Quindi decidi cosa farai tenuto conto di tutto questo e agisci.
Perché è quello che hai deciso TU 😉
Come essere se stessi esprimendo la propria autenticità
Questo è certamente il punto più ricco quando si parla di come essere se stessi: l’espressione di sé.
Ovvio in realtà, dopotutto esprimere se stessi significa portare alla luce la propria essenza in tutta la sua sostanza e autenticità.
Esprimerla, appunto.
E allora la prima cosa che devi fare è quella di iniziare a dire quello che pensi 🙂
Dire quello che pensi
Quante volte ti reprimi pensando di essere inadeguato, o inadeguata, quante altre temi che diresti cose stupide o banali…
Ma più di tutto, quante volte ti fermi per paura che gli altri ti giudicheranno o disapproveranno ciò che dici?
Da oggi invece impara a dire sempre quello che pensi.
Fallo anche quando gli altri non saranno d’accordo con te.
Cominciare a confrontarti col giudizio e la disapprovazione degli altri è il primo passo per tornare ad esprimere quello che pensi veramente, ciò che più profondamente credi e sei.
E dire quello che pensi vuol dire anche imparare a dire di no quando è no e di sì quando è sì.
Ho scritto una guida in cui ti mostro come imparare a dire di no.
Leggila, sarà preziosa per iniziare a riconoscere ed affermare chi sei tirando fuori ciò che più profondamente vuoi e ritieni giusto.
Naturalmente quando dici quello che pensi puoi farlo con gentilezza, per esprimere la tua opinione e senza pretendere di avere ragione o convincere nessuno.
Essere se stessi non significa questo 😉
Ed esprimere quello che pensi non deve nemmeno diventare uno sfogo per le tue emozioni negative.
Sfogare le emozioni non funziona, quello che ti serve invece è imparare a gestirle per tirare fuori chi sei davvero e non ciò che diventi in preda ad esse 😉
E a proposito di emozioni…
Dire quello che provi
Come ti dicevo poco fa, esprimiamo spesso emozioni decise da qualcun altro semplicemente perché la società o la cultura ci insegnano che “si fa così”.
Dittatura…
E no, essere se stessi vuol dire anche essere quello che proviamo davvero!
Ecco perché esprimere quello che provi è un altro aspetto fondamentale.
Le tue emozioni poi, dicono anche delle tue regole e dei tuoi valori più profondi.
Esprimono quello che per te conta veramente!
Ma esprimerle fa spesso paura.
Ci fa sembrare deboli, eccessivi, spesso inadeguati alle situazioni.
Anche in questo caso, non devi esprimere la tua rabbia per fare la voce grossa con gli altri o la tua tristezza per farti compatire.
Questo non sarebbe essere se stessi, ma una maschera indossata per ottenere qualcosa.
E questo non sei tu.
Esprimere le tue emozioni significa invece imparare ad avere quel coraggio di mostrare agli altri quella parte di te che troppo spesso resta nascosta dietro a regole e paure.
Tutto qui 🙂
Lo faccio lo stesso
Ecco un altro esercizio potentissimo.
Si tratta di fare ciò che potrebbe essere disapprovato, cose per cui gli altri potrebbero cucirti addosso una gran bella etichetta negativa.
Strano, sbagliato, matta, diverso, stupida…
Allora se frequenti ambienti dove tutti si vestono eleganti ma a te piace vestire sportivo, da oggi inizia a vestirti come piace a te e non come piace agli altri.
Se vai a cena con amici e ti va di mangiare un piatto particolare, ordinalo!
Anche quando tutti gli altri ordineranno soltanto una semplice pizza 😀
Se ti piace ascoltare musica che pensi non piacerebbe a nessuno, non fare come quella me di qualche tempo fa 😉
Metti la tua musica al volume che ti va, anche se gli altri l’ascolteranno con te.
E ricordati che oltre che a te, di sicuro la tua musica piace quantomeno a chi l’ha scritta (e probabilmente a molti di più 😉 ).
Insomma, ci siamo capiti. È ora di mostrare al mondo chi sei veramente.
I tuoi gusti, le tue aspirazioni più profonde, la tua personalità e il tuo temperamento.
Perché ricorda che il giudizio degli altri è solo la loro opinione!
Dice di chi sono loro, non di te.
Dire chi sei tu è un compito soltanto tuo e nessuno può te lo può portare via 😉
Ma andiamo avanti, voglio mostrarti ancora un ultimo esercizio.
Ammettere i tuoi limiti e le tue debolezze
Quando si tratta di mostrare le proprie debolezze e i propri limiti, essere se stessi è veramente impegnativo!
E indovina di chi è la colpa?
Già, della paura…
Non lo facciamo per paura che mostrandoci deboli gli altri si approfitteranno di noi.
Evitiamo per paura di perdere la nostra credibilità ai loro occhi, che li deluderemo e smetteranno di amarci.
Che poi, se non sei te stesso, o te stessa chi ameranno davvero gli altri? Tu o la maschera che indossi per paura?
Eh…
E pensa che mostrare i propri limiti e le proprie debolezze invece, è proprio la vera forza di essere se stessi!
E se ti amo così, ti amo davvero 😉
Pensaci ora, credi sia più forte chi ha il coraggio di mostrare i suoi limiti e le sue debolezze o chi finge una forza che non ha?
Dai, la risposta la sai benissimo anche tu 😉
E allora non aspettare oltre, tira fuori quel coraggio di mostrarti in tutto ciò che sei.
Smetti di nascondere le tue debolezze e paure e scoprirai quella forza che hai (ce l’hai, fidati) e non sapevi di avere.
E ora per concludere questa guida voglio mostrarti perché proprio questo aspetto è così importante.
Come essere se stessi imparando ad amarsi per amare
Quando parliamo di esprimere se stessi, soprattutto se si tratta di limiti e debolezze, potrebbe sembrare che quello che ci spaventa di più è ciò che gli altri potrebbero pensare di noi.
Eppure io credo che la paura più grande è rivelare a noi stessi chi siamo.
Siamo noi talvolta i peggiori giudici di noi stessi!
Pensa a una pera…
Sì, il comunissimo e noto frutto che tutti conosciamo 😀
In casa ne avevo una che le formiche avevano preso di mira.
Non me n’ero accorta e il giorno che l’ho tagliata per mangiarla ho scoperto che del frutto non era rimasto che la pelle.
Le formiche l’avevano completamente svuotata e quella che restava era solo una solida, ma falsa corazza fatta solo di apparenza.
Quella sua pelle vuota era riuscita ad ingannarmi…
Esattamente quello che facciamo quando per paura fingiamo di essere chi non siamo.
Costruiamo una solida corazza esteriore che, fatta solo di apparenza, nasconde tutto ciò che temiamo di mostrare e di vedere.
E così inganniamo gli altri, ma più di tutto noi stessi.
Ma se solo togliamo quella corazza e ci diamo il permesso di scoprire cosa contiene, possiamo fare qualcosa per migliorarci e cambiare ciò che non ci piace di noi.
E togliere quella corazza vuol dire uscire dall’inganno per guardare ed iniziare ad ammettere ed accettare ciò che siamo.
E sì, hai capito bene, per essere veramente se stessi bisogna imparare ad amarsi, ed è questo l’unico modo per poter diventare la versione migliore di sé.
Questo è un compito di tutti.
È compito mio diventare la miglior versione di me per poterla offrire al mondo.
È compito tuo diventare la miglior versione di te per poter fare altrettanto.
Ricorda che essere te stesso, o te stessa è l’unica cosa che veramente vuoi perché l’unica che dà un senso profondo alla tua vita.
Lo fa attraverso quel contributo unico, autentico e originale che SOLO TU puoi dare mentre realizzi te stesso.
È il tuo miglior contributo che lascia il segno positivo del tuo passaggio.
E non pensare che serva chissà quale azione epocale, per cambiare in meglio le cose basta essere se stessi 😉
“L’uomo in pace con se stesso, che accetta se stesso, dà il suo infinitesimale contributo al bene dell’universo. Ognuno che presti cura e attenzione ai suoi conflitti interiori e personali e avrà ridotto di un milionesimo di milione la conflittualità del mondo”
– C.G.Jung –
Essere se stessi significa amarsi per amare.
Essere se stessi significa lasciare la propria firma. Unica e inimitabile.
Il motivo vero per cui ognuno di noi si trova qui su questa terra 🙂