Dire bugie: ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te

Molti ritengono che dire bugie non sia sbagliato, ma sostengono proprio il contrario con la motivazione che raccontare piccole bugie ci permetterebbe di salvarci da errori che potrebbero rovinare le nostre relazioni o di fare cose che altrimenti non potremmo e che magari sarebbero davvero importanti.
Personalmente ritengo che dire bugie non sia mai giusto, ma se mai conveniente.
Una convenienza illusoria però, dato che ogni bugia non può che ritornaci contro come un boomerang.
Lo sai perché?
Te lo spiego raccontandoti di una mia recente esperienza 😉
Alla fine della scorsa settimana, dopo diversi giorni di clima ormai primaverile, inaspettatamente faceva piuttosto freddo.
Stavo parlando con mio papà del più e del meno quando, alle mie parole “oggi fa freddo”, mi ha subito sorpreso la sua risposta infastidita: “ma quale freddo che ci sono cinque gradi!?”
Cinque gradi non sono sintomo di un clima polare, è vero, ma il tono della risposta era stato troppo brusco per alludere soltanto a quello.
Infatti è stato sufficiente un attimo perché arrivasse la seconda frecciata: “ma come, una rifugista che ha freddo? Per forza, sei sempre in casa e al freddo non ci sei più abituata”
Passato l’attimo di sorpresa, mi è venuto da sorridere.
Mi faceva quasi tenerezza vederlo rodersi nell’indecisione tra dire o non dire ciò che pensava avrebbe potuto offendermi e deludermi.
Ma il messaggio per me era chiaro, alludeva al fatto che tempo fa per tenermi in casa mi avrebbero dovuto legare, mentre ora ci passo molto tempo. E lo passo per lavorare al computer con le persone che aiuto nella loro crescita personale.
Fino a un paio d’anni fa, praticamente ero sempre in montagna o da qualche altra parte, mentre ora le mie uscite si sono ridimensionate di un bel po’.
Bene, ma qual è il problema se adesso sto spesso in casa?
Mio papà è convinto che al computer ci stia solo chi vuole perdere tempo, mentre ci sarebbero altre centomila cose da fare.
Siamo nel 2020, ma ancora non accetta che nel mondo sia arrivata la tecnologia 😀
Non riesce a digerire che io stia al computer per un motivo almeno altrettanto valido delle altre cose ed è convinto che io ora mi stia impigrendo, trascurando il rifugio che invece considera la mia unica e vera attività possibile.
Bugie, comode scuse o false verità?
Agli esordi nella mia attività di gestione del rifugio andavo spesso in montagna per conoscere nuovi possibili clienti. Nel tempo però, quella era diventata una comoda scusa per giustificare le mie frequentissime uscite che avevano tutt’altra finalità.
In quel periodo non stavo bene in casa mia per tanti motivi, prime tra tutti le mie mille paure.
Così trovavo ogni modo per fuggire da quel luogo che vedevo ostile.
E mentre fuggivo da quel luogo a da me stessa, finivo per infilarmi anche nei vizi e in situazioni sbagliate.
Ma dire bugie non mi era mai piaciuto, così, semplicemente, evitavo di dare spiegazioni e lasciavo che ognuno credesse ciò che preferiva.
E mio papà seppur sapeva, preferiva credere alla sua di verità, l’unica che era disposto ad accettare.
In quel modo mi sembrava di non mentire, ma lasciargli credere il falso aveva lo stesso sapore.
E mentre io mi sentivo in colpa, abituavo lui ad appoggiarsi a una situazione sbagliata, ma comoda.
Comoda per lui e comoda per me.
Entrambi ciechi e sordi per non voler vedere, ne sentire.
E mentre tutti sapevamo senza voler sapere, la verità si confondeva con la favola che ci stavamo raccontando.
Così, anche quel giorno, mio papà avrebbe preferito sapermi fuori casa per potersi raccontare quella favola di quel tempo in cui anch’io mi raccontavo la mia.
Ecco perché, pur non volendomi ferire, non ha saputo resistere al tentativo di farmi sentire in colpa, facendomi notare che stavo facendo qualcosa di sbagliato e con la speranza di convincermi a tornare sui miei passi.
E io che lo sapevo, stavolta avevo provato tenerezza, gli avevo sorriso dolcemente e, fatto spallucce, avevo continuato a fare ciò che ritenevo giusto.
Dire bugie abitua le persone ad illudersi mentre noi illudiamo noi stessi
Ora nel mio tempo c’è equilibrio e per tutto c’è un tempo.
C’è un tempo per lo schermo e un tempo per il rifugio e l’allenamento che richiede.
Camminare per raggiungere il rifugio anche in condizioni molto dure, fare carichi invernali e svolgere gran parte delle attività ordinarie del rifugio, richiede forza e allenamento.
E anche quella, un tempo, era diventata una scusa per uscire senza attirare le sue critiche o ferirlo.
E ora? Ora faccio ancora ciò che serve per mantenermi allenata e spesso lo faccio proprio aiutando lui nei lavori nel bosco.
Lui lo sa, ma ancora cerca il modo per raccontarsi quella storia che mi toglierebbe da ciò che non approva e a cui io l’ho abituato.
Quando abbiamo abituato le persone all’illusione che gli daremo ciò che vogliono, fare ciò che riteniamo giusto diventa davvero impegnativo.
Così, ero stata io a dare a mio papà il modo di attaccarmi quel giorno.
Lo avevo fatto con le mie silenziose bugie, che mi lasciavano lo spazio per fare ciò che mi pareva.
Dire bugie spesso è comodo, ma ci rende schiavi degli altri.
Raccontare la verità può essere impegnativo, ma aspettare sarà peggio
Più aspetterai a fare quello che ritieni giusto, anche a costo di deluderli o di rinunciare alle tue comodità, più sarà difficile abituare le persone alla tua libertà.
Comincia fin da ora, decidi quello che ritieni giusto e fallo senza nasconderti o mentire.
Fallo anche quando le persone non approveranno e cercheranno di farti sentire in colpa per ottenere ciò che vogliono.
Mentire abitua gli altri al fatto che mentirai, minando la fiducia che hanno nei tuoi confronti e facendoli allontanare da te.
Ma a volte le tue bugie faranno comodo a chi ha bisogno di te e, pur di non perderti, si trasformeranno nella loro falsa verità.
Ci ho messo molto tempo per convincere mio papà di questo nuovo lavoro, così diverso dal rifugio.
E anche se ancora non lo condivide, ora sa che sono trasparente come l’acqua, faccio sempre quello che dico e dico sempre quello che faccio.
Ora sa che può fidarsi davvero di me, anche se ancora tornano i ricordi di quella bella favola che ci raccontavamo un tempo.
Evita di dire bugie.
Non farlo nemmeno quando ti sembrerà la cosa migliore, perché migliore non lo sarà mai.
Se menti, ti sentirai in colpa per aver tradito gli altri e loro ti faranno sentire in colpa per ottenere ciò che vogliono.
Entrambi schiavi di una falsa verità.
Ricorda che il silenzio può nascondere la tua voce, ma non la bugia che invece continuerà a urlare dentro di te.
E fin quando ci sarà bugia ci sarà sempre colpa e mai libertà.
Cara Serena, scrivo un commento veloce perché purtroppo le condizioni della mia mamma sono sempre molto gravi e non ho molto tempo per potermi dedicare alle cose che mi fanno stare bene ma questo argomento è troppo importante per me per non intervenire. Sono rimasta “intrappolata” per anni in una relazione fondata sulle bugie e una volta scoperte posso garantire a chiunque che è un dolore dal quale ancora fatico a riprendermi ma con il percorso del perdono che ho seguito è iniziata la mia rinascita interiore. Le bugie non sono mai la soluzione o la risposta, anche se a… Leggi il resto »
Grazie per questo commento Sarah, condivido 🙂
Ciao Serena, non sono d’accordo, ritengo che talvolta tacere, non dire la verità, possa servire a non ferire gli altri . Esempio so che a mia madre non fa piacere che veda le amiche, perché tolgo del tempo a lei, le vedo e dico che ho impegni di lavoro; non le fa piacere che vada a cena fuori perché spendo troppo, non le dico nulla . Lei sta bene io sto bene ,
Certo, come ho scritto sono davvero pochi i casi in cui mentire può essere davvero una buona cosa.
Quello che conta è sempre amare e so bene che nel caso tuo e di tua mamma c’è più amore in quella bugia che nella verità 🙂
Ciao Serena,
Innanzitutto condivido in pieno ciò che hai detto. Detesto le bugie. Ma dimmi, dove si trova il tuo rifugio? Io adoro la montagna! Vivo a Roma ma sin da piccolissima la frequento. E’ come se fossi nata lì. Fammi sapere 😊
Ciao Stefania, trovi le informazioni sul progetto in questa pagina, mentre il sito ufficiale del rifugio lo trovi qui 🙂
Ciao Serena, grazie mille per questa newsletter! Mi hai incoraggiata molto, sono riuscita finalmente a dire la verità a mia madre rispetto a una parte di me che ho tenuto nascosto per molto tempo. Prima di dirglielo, mi ero immaginata che ci fosse la possibilità che si arrabbiasse per averle fatto credere delle cose su di me, però ho pensato che sarebbe stato comunque meglio dirglielo in quel momento quando ancora avevo il coraggio e che ad ogni modo avrei trovato un modo per consolarmi, come parlarne con altre persone. Per fortuna, la mia mamma mi ha compresa e ho… Leggi il resto »
Verissimo, a volte ci facciamo chissà quali film che riescono a bloccarci. Lì facciamo così bene da arrivare a crederli veri.
Poi quando finalmente decidiamo di provarci comunque affrontando la realtà, ci accorgiamo che era tutto nella nostra testa.
Per fare quel passo però ci vogliono la forza e il coraggio di affrontare la paura di quello che potrebbe succedere.
Ma il bello è che quando cominciamo quella forza la stiamo già creando 🙂
parole sante serena! dopo 15 gg di fermo forzato da mia madre ottantunenne me ne sono tornata a casa mia…e lei gia è lì che mi aspetta. ma io sto meglio a casa mia..ho le mie cose, sono serena, tranquilla. poi tornerò, ma perche lo scelgo io e non per i sensi di colpa..o per fare la brava bambina..grazie
Mi sembra la scelta giusta, purché giusta lo sia nei confronti entrambe 🙂
la scelta giusta per entrambe…facile a dirsi..
Ovviamente sì 😉
Se fossi tua mamma, cosa così vorresti ricevere?
Serena ciao, hai scritto “Più aspetterai a fare quello che ritieni giusto, anche a costo di deluderli o di rinunciare alle tue comodità, più sarà difficile abituare le persone alla nostra libertà.”
Anche se comporterebbe rinunciare a un tuo sogno?
A una visione non reale che comprometterebbe la tua ragione di vivere?
Sì. Se la tua ragione di vivere richiede la falsità, metti in discussione quella, non la verità 🙂
Ciao Serena. Si condivido e capisco ogni dettaglio. Per fortuna.. Anche io ho poi imparato a fare ciò che dico e dire ciò che faccio trasparenza. Soprattutto avendo dei figli li ho cresciuti così.. Senza pretendere se prima io non ero capace di fare o dire.. Anche io ho detto bugie da adolescente.. Poi si cresce e si capisce che non servono a niente.. Sono inutili.. E allora la sincerità diventa un’armatura semplice e naturale.. Purtroppo finché non si diventa consapevoli col cuore, con quella parte più profonda e intima di noi, e finché non vediamo con gli occhi dell’anima,… Leggi il resto »
Quello che conta è capire per cambiare.
A quel punto per quando svuotata, ti resterà solo da ricostruire per vivere pienamente la tua nuova vita 🙂
Cara Serena , sagge parole
Ho condiviso la lettera a una persona a cui tengo particolarmente, sperarando che dia degli spunti di riflessione. Lei vive nella non verità . Io sono l’opposto e ho compreso molto bene il tuo messaggio. Merci
Lo vedrai 🙂
Ehi Serena. Ti ho scritto un commento per sentire come stavi. Giacomo Papasidero oggi mi ha mandato una newsletter che parla: di te, di tuo padre, delle bugie e dei nuovi tuoi progetti estivi. Riesci a darmi maggiori informazioni?
Ciao Dario 🙂
Che informazioni ti piacerebbe avere?
Ciao Serena, grazie per la testimonianza: è la prima volta che leggo un tuo scritto e devo dire che ne è valsa la pena.
Volevo chiederti se anche tutti i viaggi mentali che la gente si fa su determinate situazioni (che a volte si sa non si realizzeranno mai) sono da considerarsi bugie, più nei confronti di noi stessi che non degli altri (ma che reputo essere “gravi” allo stesso modo).
E in caso affermativo cosa si può fare per rimediare a questa dipendenza/vizio di immaginarsi le cose come le vorremmo come se vivessimo in una favola Walt Disney?
Grazie
Domanda interessante 🙂 Io credo che questi “viaggi” siano bugie nel momento in cui sappiamo essere palesemente falsi, ma ce li teniamo buoni per non soffrire. In realtà sono bugie ostiche da eliminare perché il prezzo è quello di affrontare faccia a faccia le nostre paure e questo spesso comporta conseguenze che vogliamo evitare di gestire. Il grosso problema è che a furia di raccontarcela, finiamo per non distinguere più la realtà fino ad arrivare a credere che la verità siano i nostri viaggi mentali. A quel punto la bugia prende una forma di “falsa” verità, potremmo dire. Ma essendo… Leggi il resto »
Grazie della risposta.
Penso che a volte sia difficile lasciarli andare per il semplice motivo che ci fanno stare meglio della realtà stessa ma appunto è un raccontarcela… è un po’ vivere la nostra vita ideale “in un mondo parallelo”
Che non da la felicità, ma un’illusione che dura finché dura…aggiungo 😉
Ciao Serena, Lo scorso anno in un incontro con due manager della banca ho detto loro cosa pensassi e quanto tempo ero disposto a lavorare, quanto tenessi a stare con i miei figli e con mia moglie. In pratica quanto tempo dedicare al lavoro senza che loro continuassero a sollecitarmi ed incalzarmi. Ero stanco di mentire, di far finta e trovare alibi e scuse, così mi solo liberato ed oggi, in varie occasioni, provano a farmi sentire in colpa soprattutto ora che siamo a casa han fatto la battuta che ora ho tempo per stare con famiglia! Nel leggere il… Leggi il resto »
Per quanto io sia certa dell’importanza di dire sempre la verità, riconosco che a volte può non essere facile.
Quando senti che dire la verità avrà l’effetto di un colpo duro di ritorno, allora sarà lì che dovremo capire che ancora qualcosa non va bene in noi, perché ancora non siamo in grado di aprirci a quel colpo, lasciandolo che arrivi senza subirlo.
Per riuscirci dobbiamo comprendere profondamente le ragioni dell’altro e a quel punto il colpo diventa una carezza 🙂
Te lo dico perché è quello che mi è capitato da poco, proprio con mio papà 😉
È proprio così e pian piano sento che ciò che conta davvero è ciò che io voglio; ascolto gli altri comprendendo le ragioni che dettano ciò che dicono e con tenerezza comprendo i loro valori radicati e non è neanche giusto giudicarli positivi o negativo ma sono i loro! Non i miei
Grazie! 🤗
Esatto 🙂
Leggo tutti i giorni le newsletter,ma oggi sono in vena di rispondere…ho terminato una relazione con una persona che si ostinava a “non dire” quello che secondo lei mi avrebbe dato fastidio. se avessi detto le cose come stavano,e anche io avessi aperto un po’ prima gli occhi,avremmo smesso di “usarla” a vicenda. Ora penso, che se sei costretto a nascondere una parte della tua vita per stare con un altra persona,non porta a niente,e allo stesso modo anche io ho accettato pur sapendo che se alla.minima domanda pensi ad un interrogatorio è perché qualcosa non va
O forse l’altra persona ha solo bisogno di capire 😉
Bellissima storia. Grazie per averla condivisa. “il maestro arriva quando l’allievo è pronto”. Dentro di me c’era questa scintilla di verità e tu oggi lhai concretizzata in testimonianza e quindi realtà per me. Grazie e grazie a Giacomo Papasidero per avermela fatta conoscere. Buon lavoro 😘
🙂
Posso chiederti come hai fatto a trovare il coraggio di dire a tuo padre la verità ? Sapevi che ti avrebbe fatto sentire in colpa, che non ti avrebbe capita ! Come si fa a dire alle persone a noi care qualcosa che le delude e ci espone alle loro critiche, accuse ,offese . Quando la libertà di fare ciò che ritenevi giusto ti ha dato la forza per affrontare tuo padre ? E dopo quanto tempo e in che modo lui ha accettato questa nuova vita di sua figlia pur non approvandola ? A volte come sai pur di… Leggi il resto »
Ho trovato il coraggio di dire a tutti (non solo a mio padre) la verità, quando ho capito che fingere per elemosinare briciole d’affetto non significa essere amati. Se devo essere una persona diversa da quello che sono perché gli altri mi accettino, non stanno accettando me, ma la mia maschera e quell’amore che danno alla mia maschera non mi tocca nel profondo e non è neanche amore. E’ uno scambio, io ti amo perché mi dai o sei quello che voglio. Cosa c’entra con l’amore questo? Ho imparato a liberarmi dal giudizio degli altri imparando ad amarli invece che… Leggi il resto »
Grazie per la risposta Vorrei imparare a trovare la forza necessaria per chiedere rispetto,fiducia ,onesta nelle relazioni , imparare che va bene fare compromessi ma bisogna porre un limite , non si può accettare tutto per paura di non trovare rapporti più sani e per sani intendo che trasmettano serenità È difficile lasciar andare persone a cui teniamo e che a loro modo ci vogliono bene ma dovrei accettare che non posso trasformare gli altri , se vorranno cambiare , solo loro stessi potranno decidere quando e come farlo Per me è pesante smettere di indirizzare i miei cari verso… Leggi il resto »
Ricorda che la persona più importante della tua vita sei tu stessa e se crescerai tu, guardando dall’alto, inevitabilmente vedrai cresciuti gli altri 🙂
Mentire su una cosa che sai di aver fatto ma dici agli altri di non averla fatta può danneggiare quello che siamo e la percezione che hanno gli altri su di noi?
Dire quella cosa o non dirla non cambierà quello che siamo, ma a lungo andare ci farà perdere la capacità di distinguere quello che riteniamo giusto. Creando dei precedenti per soddisfare le aspettative delle persone o per nascondersi da loro, ci staremo costruendo una strada obbligata da cui faticheremo ad uscire. Così, passeremo il tempo a cercare di parare i colpi, perdendo senza rendercene conto la capacità di distinguere. Sono molte le persone che non riescono ormai a capire cosa per loro è giusto e cosa non lo è, cosa gli piace e cosa invece fanno solo perché piace agli… Leggi il resto »
Quindi chi mente, sulle azioni che fa o non fa, agli altri, rimane se stesso ma purtroppo non è più capace di distinguere ciò che gli piace e non, obbligando noi stessi ad apparire in modo diverso e perciò falsificando chi siamo agli altri con la conseguenza di non riuscire più a capire chi siamo.
Direi di sì 🙂
La cosa peggiore in tutto questo è che mentendo costruiamo dei rapporti falsi, compreso il rapporto che abbiamo con noi stessi.
Ho capito, grazie mille 🙂
🙂
Serena ma come fai ad esprimere concetti così profondi con parole così…semplici?
Dai la sensazione di entrare in contatto con te per come trasmetti quello che hai dentro!
Quanto duro lavoro richiede una conoscenza così profonda di sé stessi?
Complimenti davvero! Molto emozionante questa condivisione!
Duro non direi, richiede molto impegno e voglia di mettersi in discussione, quello sì 😉
Grazie Rita 🙂
Ciao Serena, sono abituato alla profondità delle tue newsletter, ma questa arriva dritto al cuore!
E’ vero raccontarsi bugie è la cosa più comoda, innocua (almeno sembra!) del mondo. Siamo talmente abituati che il rischio è quello di credere che sia alla fine il comportamento giusto da tenere nei confronti degli altri. Guai a deludere una persona, a contraddire la propria (falsa) coerenza. Molto meglio mentire e mettere la testa sotto terra, un pò come gli struzzi. Se evito di vedere quello che sta succedendo significa che non esiste 🙂
Anche da parte mia GRAZIE!! della bellissima condivisione
Grazie mille Francesco 🙂
ancora una volta, dal profondo del cuore, GRAZIE, Serena 🙂
Per il tuo Esempio di determinazione e coraggio nel guardarti dentro sempre fino in fondo e per l’Amore con cui condividi tutto questo con tutti noi che ti leggiamo.
Quando ti leggo, soprattutto in questa newsletter, mi sembra di vedere la storia della mia vita 😀 e questa mattina in macchina l’ho letta anche a Marco (tranquilla, non guidavo io!! 😀 ) , che ha condiviso in pieno anche lui ogni tua singola parola 🙂
Grazie 🙂 (ah, l’avevo già detto 😀 ma non basta mai!! 😉 )
Meno male che guidava lui! 😀
Sai, penso che in realtà in questa newsletter ci sia un po’ la vita di tutti 😉
Grazie Megumi 🙂
Spesso ho agito in questo modo,a primo occhio per non ferire e per non espormi troppo,per non deludere le aspettative…sia a casa che sul lavoro e probabilmente anche con gli amici anche se di meno.
Ultimamente quando mi esprimo anche in situazioni scomode provo una forza profonda come se mi alimentasse e voglio imparare a farlo sempre!
Grazie per questo messaggio preziosissimo!!!
Esprimere se stessi. Che cosa meravigliosa! 😀
Grazie, Sere! Bellissima e profondissima. Mi piace molto l’atteggiamento con cui hai accolto le osservazioni di tuo padre, intendo quello che narri nelle prime righe, prima ancora di farne l’oggetto della tua newsletter.
Di fronte al suo “attacco”, invece di rivoltarti, di difenderti, di offenderti, hai riflettuto e ti sei chiesta: perché? Da dove vengono queste parole che mi dice?
Fortunato tuo papà e fortunati noi che possiamo attingere ad una tale profondità, venendone richiamati dai tuoi imperdibili messaggi.
E’ l’atteggiamento frutto di un gran lavoro su di me e si tratta del lavoro che possiamo fare tutti, ognuno coi sui tempi.
Grazie Alle 🙂
Ciao Serena, 🤗 bellissima la tua newsletter, molto significativa. Grazie per la condivisione di questa testimonianza. Sono d’accordo con te, trovare una giusta misura senza trascurare o resprimere le scelte giuste. In realtà, è quello che nel mio successo ho trovato giusto fare questo mio percorso. La scelta non è condivisa continuo con impegno la scuola. Di dover meglio giustificare, mi riferisco a mio marito che non condivide la mia scelta e che “inibisce” la mia spontaneità a riguardo, non voglio dire di venir meno a quel senso di trasparenza, di spontanietà e libertà. Non solo quella per la scelta,… Leggi il resto »
Sì, dire sempre la verità quando si fa un percorso che porta a un profondo cambiamento come questo, richiede forza e coraggio.
Non è facile che le persone abituate ai noi di prima, accettino i noi di ora, quelli veri e cedere al falso è la cosa più semplice.
Proprio perché in questo percorso guadagniamo forza però, la verità è sicuramente alla nostra portata 😉