Paura del giudizio degli altri: come iniziare ad affrontarla

Paura del giudizio degli altri

Era una delle tante sere passate quest’estate presso il Rifugio Griera, quando parlando con Serena è venuta fuori una delle mie paure più forti e radicate.

La paura del giudizio negativo degli altri e della loro disapprovazione.

Questa paura ci rende immobili davanti ad ogni tentativo di essere veramente noi stessi.
Ci “costringe” a farci vedere e a comportarci come gli altri si aspettano che facciamo.

In sostanza siamo arrivati alla conclusione che i motivi per cui mi serviva l’approvazione degli altri erano essenzialmente due: la paura di rimanere solo, e soprattutto il fatto che riponevo il mio valore, e di conseguenza il senso della mia vita, in ciò che pensavano gli altri di me.

Se gli altri pensano che io sia sbagliato, diverso, e se di conseguenza mi disapprovano e mi allontanano, allora significa che sono sbagliato, senza valore, non valgo nulla in sostanza…

Scoperto questo abbiamo iniziato a metterlo in discussione e a lavorarci, ma non bastava!

Pur avendo capito che era una cosa che non mi serviva e che per credere in me stesso serviva tutt’altro, in pratica lo ricercavo ancora, e sentivo che mancava l’ultimo pezzo del puzzle.

Affrontare la paura del giudizio cominciando dalle piccole cose

Paura del giudizio degli altri-iniziare dalle piccole cose

Proprio in quel momento, Francesco, che ha partecipato al “Progetto Estate al rifugio”, mi ha detto: “perché non provi a fare un urlo?

Nei miei occhi si è fatto largo il panico! Chissà cosa penseranno, se farò una figuraccia, se il mio urlo non va bene, se mi sente il pastore all’alpeggio poco più sotto, chissà cosa dirà, ecc.

E dopo un po’ di tira e molla, e soprattutto perché ormai avevo capito che da lì non sarei potuto scappare, ho urlato, e… puff!

La paura enorme e insormontabile che avevo si è sgretolata davanti ai miei occhi.

Non è sparita, si è rivelata per quella che era realmente.

Non c’era più quella nebbia che copriva tutto, ma semplicemente era lì, davanti a me, e ormai avevo capito che dovevo affrontarla e in che modo farlo.

Ora ogni volta che la paura del giudizio negativo degli altri arriva a bussarmi alla porta, la vedo, capisco che è lei, e sta a me, in quanto libero di scegliere, decidere cosa fare.

Mi assumo la totale responsabilità delle conseguenze, sapendo che sono state una mia scelta.

È impossibile fare finta di niente!

Prima di fare l’urlo avevo capito perfettamente che i motivi per i quali avevo bisogno dell’approvazione degli altri non stavano in piedi.
Il pezzo che mancava era l’azione, e come mi ha sempre detto Serena: “la consapevolezza senza azione non serve a nulla!”.

Capire che una paura è dannosa, controproducente e inutile, non basta. Per vincerla veramente bisogna affrontarla, come?
Iniziando da piccole cose che si è relativamente sicuri di poter gestire, come nel mio caso l’urlo.

Da quel giorno ne sono cambiate di cose, ma una è certa, la mia vita non è più la stessa, e non penso lo sarà più.

— articolo di Matteo El Khoury

Matteo El Khoury
Matteo El Khoury
Sono Matteo e sono nato a Como nel 2002. Sono sempre stato abbastanza curioso, mi piace imparare cose nuove. Suono il violino in conservatorio e studio fisica, che mi appassiona parecchio. Mi sono avvicinato alla crescita personale con il sito diventarefelici.it nel 2017 ed è stato lì che nel 2020 ho avuto l'occasione di conoscere Serena. Con lei ho fatto un bellissimo percorso che mi ha permesso di scoprire che la felicità è una condizione che già ci appartiene, che tutti possiamo sperimentare e che per questo non avrebbe senso non condividere!
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Paola
Paola
18 Ottobre 2020 07:54

Ciao Matteo!
Che meraviglia sapere che alla tua età stai cercando la tua evoluzione,la trovo una cosa fantastica!
…e soprattutto sei in buone mani!
Io ho il doppio dei tuoi anni ed a volte sono ancora in difficoltà di fronte al giudizio ma mi hai dato una bello spunto per non dimenticare come si fa!😉
È proprio così,a volte ci blocchiamo ad un’idea che potremmo vincere senza accumulare mattoni su battoni di paura,l’importante è iniziare a vedere e voler migliorare!
Con l’allenamento ci si trasforma senza accorgersene☺
Grazie!!

Matteo
Matteo
18 Ottobre 2020 10:17
Reply to  Paola

😊grazie a te Paola!

francesca
francesca
25 Settembre 2020 13:27

Ciao Matteo, molto bella la tua newsletter….wow hai davvero fatto un bel percorso…..è una bella testimonianza che ci aiuta e ci da uno spunto in più nel nostro percorso….L’esempio dell’azione che esprime la consapevolezza maturata è prezioso.
Grazie e buon ultimo anno scolastico!!! 🙂

Matteo
Matteo
25 Settembre 2020 13:36
Reply to  francesca

Grazie mille Francesca!!😊

Giacomo
18 Settembre 2020 09:29

Mi piace 🙂

Alessandra Bozzo
Alessandra Bozzo
15 Settembre 2020 22:50

Ciao Matteo! Questa newsletter mi ha riempito il cuore di gioia e la mente di meravigliosi ricordi…l’urlo, i tuoi puff😉
La paura del giudizio ridotta a una insognificante preoccupazione da un urlo e la consapevolezza che basterà ricordarlo per non subirla mai puù…
Grazie Matte!

Matteo
Matteo
16 Settembre 2020 06:18

Ciao Alessandra!!😃 Grazie a te di tutto!!
E si, mi stanno venendo in mente anche a me molti bei ricordi😂

Cristina
Cristina
15 Settembre 2020 14:39

Eh bravo Matteo…che bella newsletter. Sono l’aquilone che e’ volato fino al rifugio un giorno …quel l’aquilone che ha passato molti anni della sua vita a farsi rimproverare per tutto ciò che non era invece di farsi apprezzare per quello che era, fino al punto di credere di non essere meritevole di amore, di non fare mai abbastanza. A volte serve un urlo per svegliarci , se non si grida forte non “ci sentiamo”.

Matteo
Matteo
15 Settembre 2020 14:47
Reply to  Cristina

Già

Certo che mi ricordo di quell’aquilone che è passato a trovarci!😃😉

Francesco
Francesco
15 Settembre 2020 11:08

Ciao Matteo ricordo con immenso piacere l’urlo e la tua frase di poco dopo piena di stupore “mi tremavano le gambe”😁.
Come a dire : perché tremo? La paura ormai affrontata, superata, svanita e tutto quel “pericolo” che percepivo era solo nei miei pensieri.
Questa consapevolezza è la rampa di lancio per individuare e superare nuove paure.
Chissà cosa avra’ pensato Giovanni sentendoci urlare?🤣🤣🤣 Non so ma sarebbe divertente chiederglielo.
È stato un piacere conoscerti e spero in futuro di poter continuare le nostre infinite chiacchierate a tema
Un abbraccio e arrivederci Matteo

Matteo
Matteo
15 Settembre 2020 12:38
Reply to  Francesco

Hahahah in effetti sarebbe divertente chiederglielo!😅
Grazie anche per me è stato un piacere!!😊

PAOLA
PAOLA
15 Settembre 2020 08:07

Ciao Matteo ciao Serena, ma se a giudicarti fosse una persona molto vicina a voi e che ti dice che non ragioni per una banalità per esempio perché ti sei alzato da tavola per prendere il coltello e non hai preso il tagliere, quando poteva dire: hai dimenticato il tagliere o prenderlo personalmente. Solamente perché era già alterato per altro e doveva farti notare che sei tu, soprattutto tu che lo fai irritare con le tue imprecisioni, be’ io in questo caso sbotto. Anche se comprendo che ogniuno ha il suo equilibrio, non riesco a sopportare che per incapacità personale… Leggi il resto »

Matteo
Matteo
15 Settembre 2020 08:22
Reply to  PAOLA

Ciao Paola! Come hai detto tu, lui era già alterato per conto suo. Il punto è capire che tu non c’entri nulla con il fatto che lui si sia alterato per questo. Il suo giudizio, come quello di chiunque altro, non dice niente di te! Piuttosto sta dicendo di lui, ti sta dicendo che è alterato. Che c’è qualcosa nella realtà che state vivendo che a lui non va bene o che non gli piace, che sta male! Facendotelo notare magari sta semplicemente cercando una “scusa” per il suo malessere. Oppure ti sta chiedendo aiuto nell’unica maniera che in quel… Leggi il resto »

PAOLA
PAOLA
15 Settembre 2020 11:02
Reply to  Matteo

Si, conosco le sue paure, si sente attaccato dagli eventi, da quelli per i quali si sente indifeso, in questo momento è covid. Non può proteggersi perché i figli, i nipoti tutti quanti hanno bisogno di lui, proprio quelle persone che per sicurezza dovrebbero stare a distanza. Quindi c’è in lui questo conflitto e forse la sua rigidità lo fa sentire anche egoista…trovo difficile stargli accanto senza provare emozioni negative…

Matteo
Matteo
15 Settembre 2020 12:10
Reply to  PAOLA

Dal suo punto di vista come hai detto ha dei “buoni motivi” per comportarsi come si comporta. Magari non sa o non riesce fare diversamente.

Una cosa che puoi fare tu è alzare il tuo limite, rendendo ammissibile che lui si comporti nella maniera che crede migliore.
D’altronde, a te non piacerebbe che gli altri ti lasciassero libera di comportarti come vorresti?

Una volta tolte di mezzo le emozioni negative ti risulterà molto più semplice capire qual è la cosa migliore da fare in quella situazione, per lui e per te.

PAOLA
PAOLA
15 Settembre 2020 13:26
Reply to  Matteo

Grazie Matteo per le tue risposte, a 🙂

Serena Sironi
Admin
15 Settembre 2020 13:34
Reply to  PAOLA

Che problema c’è se tuo marito sfoga su di te la sua rabbia? Poi, conoscere i suoi problemi non è la stessa cosa che esserti messa nei suoi panni, non è la stessa cosa che comprenderlo. Ma, come dice benissimo Matteo, non potrai comprenderlo davvero fin quando le tue emozioni negative avranno la meglio. Per questo la domanda di cui sopra. Per riuscire ad accettare senza subire, devi trovare il motivo per cui la sua rabbia che tuo marito sfoga su di te rappresenta un problema. E a quello trovare la soluzione 🙂 Se, come dice Matteo, si tratta di… Leggi il resto »

PAOLA
PAOLA
15 Settembre 2020 21:11
Reply to  Serena Sironi

Ciao Serena, rispondo alla tua domanda. Non c’è problema se sfoga la sua rabbia su di me, è il modo che non riesco ad accettare. Il “non ragioni” che mi fa saltare la mosca al naso. Primo perché io ragiono benissimo e lui lo sa. Secondo, appunto perché lo sa deduco: non è che vuol dire proprio che non ragiono, ma che non ho pensato quello che pensava lui. È una pretesa che io debba essere continuamente attenta e prevenire quello che lui si aspetta. Quindi mi fa rabbia che usi impropriamente il verbo ragionare. Quando dovrebbe dire “non sopporto… Leggi il resto »

Serena Sironi
Admin
16 Settembre 2020 08:22
Reply to  PAOLA

Se tu sai di ragionare benissimo, qual è il problema se lui non lo riconosce?
Dici che lui pretende che tu sia sempre attenta a capire quello che lui si aspetta, a comprenderlo in una parola, ma tu fai lo stesso con lui?
Ti sei messa davvero nei suoi panni con empatia o la tua comprensione è finita dove iniziano i tuoi bisogni?
Avevi letto e commentato questo mio articolo, ma forse potresti rileggerlo ora alla luce di quanto appena detto 🙂

PAOLA
PAOLA
16 Settembre 2020 09:28
Reply to  Serena Sironi

ciao Serena, ora vado a rileggere l’articolo, comunque si, il mio tallone di Achille è proprio questo, in fondo vorrei che mi venisse riconosciuto il mio valore. Questo è l’inciampo maggiore, forse è un atteggiamento narciso, non saprei, però ad un certo punto la mia testa dice, perchè non viene visto il bello di me, non viene riconosciuto, ma appena mi distraggo un attimo mi viene detto che non ho ragionato? Visto che tutti noi siamo un dono a volte mi sento come quei regali che scarti e rimani deluso. Forse il mio inconscio pensa: siccome amare è difficile come… Leggi il resto »

Serena Sironi
Admin
16 Settembre 2020 14:32
Reply to  PAOLA

A cosa ti serve che venga riconosciuto il bello di te? Tu lo riconosci?
Pretendi di essere amata, questo lo vedi? Ma tu ami te stessa allo stesso modo che vorresti essere amata dagli altri?

PAOLA
PAOLA
16 Settembre 2020 15:34
Reply to  Serena Sironi

 Ma tu ami te stessa allo stesso modo che vorresti essere amata dagli altri? risposta: pian pianino ci arriverò, sicuramente mi piace essere considerata e apprezzata da lui, poi sicuramente ho passato gran parte della mia vita a cercare di essere apprezzata….non solo da lui, in generale anche sul lavoro. Ora sto cercando di non avere bisogno di questo, ma le brutte pieghe fanno fatica ad andare via. Ti abbraccio

Serena Sironi
Admin
17 Settembre 2020 07:25
Reply to  PAOLA

Fai attenzione che cercare di non pretendere non funziona se prima non risolvi il problema dentro di te. Se pretendi qualcosa è perché ti serve e rinunciare non è la strada. Devi capire a cosa ti serve che lui ti consideri e ti apprezzi e, da quanto capisco, ti serve per sentirti amata. Perfetto, comincia dell’amare te stessa a partire del darti considerazione e apprezzamento. Sono le brutte piaghe di cui parli ad impedirti di apprezzarti? Se così fosse, devi partire da lì 🙂 Poi, capisco che ti dispiaccia vedere tutto quello che si perde lasciandosi trasportare dalla paura, ma… Leggi il resto »

PAOLA
PAOLA
16 Settembre 2020 09:40
Reply to  Serena Sironi

Anche alla seconda domanda vorrei rispondere …..la comprensione è finita dove iniziano i tuoi bisogni? Ora il suo bisogno è proteggersi dal covid. Il mio è di aiutare nostra figlia che deve andare a lavorare e ci sono 2 bambini da ritirare da scuola. Lui non vede più due bambini vede due virus che entrano in casa sua, tutti attentati alla sua vita quando per me aiutare mia figlia è un atto d’amore sono costretta a spiegare il problema sapendo che non verrà compreso perchè mi verrà detto non si può vivere con tutte queste paure, la vita va avanti.… Leggi il resto »

Serena Sironi
Admin
16 Settembre 2020 14:38
Reply to  PAOLA

Ok, avete due bisogni diversi e ognuno di voi ai propri occhi ha valide ragioni per le sue necessità.
Bene, a questo punto non resta che trovare un accordo tra le parti.
Se volete convivere con questa situazione in modo pacifico, dovete provare a parlare delle ragioni di ognuno e trovate una soluzione che soddisfi i bisogni di entrambi anche se con un parziale compromesso. Punto.
Non è la prima volta che parli di questa contrapposizione, eppure la situazione sembra non cambiare. Cosa state facendo per risolvere?

PAOLA
PAOLA
16 Settembre 2020 15:23
Reply to  Serena Sironi

Sto cercando di non pretendere che veda le mie buone ragioni e intanto sto anche cercando di non giudicare le sue (perchè purtroppo a volte penso che è giusto proteggersi, è giusto essere prudenti ma il suo è terrore) e mi spiace che viva la vita terrorizzato dal fatto che le possa succedere qualcosa di brutto, perchè vivendo così non si vive, si perde i bambini, si perde la compagnia degli amici ecc

Mirian
Mirian
20 Settembre 2020 20:50
Reply to  PAOLA

Io sto imparando a piccoli passi a pormi sempre delle domande prima di parlare e/o reagire; in questo caso potresti chiederti se sbottare produce risultati positivi! Affermi anche che lui sfoga su di te la frustrazione per una sua incapacità , potresti pensare a come alleviare quella frustrazione, per esempio con domande gentili che riguardino la situazione che la genera….dovresti anche cercare di capire perché quel comportamento ti fa sentire schiacciata e , in ultimo, rifletti sul tuo “non accetto”…. ti fa stare meglio? Cambia le sue reazioni frustate? È “falso” che non ragioni, o meglio, è l’opinione di qualcuno… Leggi il resto »

Antonella
Antonella
15 Settembre 2020 06:51

Ciao caro Matteo. Sono felice di questa tua presa di coscienza. Una news molto bella che ti rappresenta ovviamente molto . Ti ho conosciuto di persona è quello che ho sempre guardato è un ragazzo dolcissimo , affabile , profondo ma anche piuttosto risoluto nel voler capire , comprendere e crescere … USCIRE FUORI DAL GUSCIO , e non solo lo dimostrano lì al rifugio ma lo confermi qui in questa tua news. . Ma non conta tanto ciò che penso e scrivo . Quellurlo LIBERATORIO di fa fatto dire BASTA !!! Basta alla paura del giudizio altrui , di… Leggi il resto »

Matteo
Matteo
15 Settembre 2020 06:56
Reply to  Antonella

Già, grazie Antonella!!😊

Antonella
Antonella
15 Settembre 2020 06:58
Reply to  Matteo

Scusa . È uscito Mattia . ..come al solito mi sbaglio 😅
Ti voglio bene Matteo ❤️😘