Paura del nuovo: quando i cambiamenti sono imprevedibili

Le persone generalmente davanti ad un tuo cambiamento è facile che siano un po’ disorientate e che abbiano paura del nuovo. Questo però non significa nulla su di te.
Ti racconto una cosa che me lo ha fatto capire.
A me piace andare a fare le passeggiate nel bosco con il mio cane. Si chiama Happy, e anche a lui piace venire con me perché lo faccio giocare, gli lancio i bastoni, e si diverte molto.
Di solito prima di partire mi prefissavo una meta da raggiungere e i sentieri da prendere per arrivarci.
Ultimamente invece la cosa è cambiata. Adesso parto, entro nel bosco, e vado dove mi va, senza una meta in particolare.
Facendo in questo modo mi sono subito accorto di una cosa: pensavo di conoscere benissimo tutti i sentieri nella zona, ma a quanto pare mi sbagliavo, non era affatto così.
Passeggiando senza dover raggiungere una meta ho iniziato a guardarmi intorno e a scoprire che in realtà ci sono un’infinità di sentieri, e perfino di strade, che non avevo mai provato e che addirittura non avevo mai visto.
È assurdo, passavo sempre di lì, eppure non li avevo mai visti.
Prima facevamo sempre i soliti, perché avendo come chiodo fisso la meta da raggiungere era impossibile per me guardarmi attorno.
Anche Happy era abituato così e li conosceva perfettamente anche lui, al punto da stare sempre davanti a me.
Se c’era un incrocio non aveva bisogno che gli facessi vedere dove doveva andare, lo aveva imparato, e quindi ci andava anche senza di me.
Quando qualcosa inizia a cambiare
Ho notato stamattina che quando prendevo un sentiero che non avevamo mai fatto, improvvisamente si fermava, mi guardava con le orecchie abbassate e iniziava a camminare dietro di me, fermandosi preoccupato ad ogni rumore che sentiva.
Quando mi giravo verso di lui mi guardava come per dire: “va’ che è la strada sbagliata, torna indietro!”.
Guardandolo, quasi quasi anche a me veniva il dubbio, ma tanto sapevo la direzione in cui dovevo andare e quindi in un modo o nell’altro ce la saremmo cavata!
Non appena tornavamo in un posto che conoscevamo bene, oltre al mio stupore nello scoprire che non avevo mai visto quel sentiero nonostante fosse perfettamente evidente, lui tornava sicuro di sé, con la coda e le orecchie in su e riprendeva a camminare davanti a me.
Happy era abituato al fatto che facevo sempre i soliti sentieri. Ero prevedibile insomma.
Ora che ho deciso di cambiare, lui ci è rimasto spiazzato e cerca in tutti i modi di farmi tornare sui miei passi.
Spesso con le persone succede così!
Paura del nuovo: come creare insicurezza negli altri
Quando fai qualcosa di diverso dal solito, oppure ti comporti in un modo che non avevi mai fatto prima, è probabile che le persone storcono il naso in quanto hanno paura del nuovo.
Erano abituate a vederti com’eri prima, e se adesso stai cambiando potresti fargli paura.
Per loro sarebbe un territorio inesplorato. Non riescono più a prevedere cosa succederà e la situazione gli sfugge dall’apparente controllo che avevano prima.
Oltre tutto, accettare il cambiamento significherebbe rinnegare tutto ciò che hanno sempre pensato su di te, e non tutti sono disposti a farlo.
È come se tu avessi sempre pensato che una cosa fosse in un determinato modo, e ad un certo punto ti rendi invece conto che non è così. Questo è probabile che crei insicurezza negli altri.
Se per esempio hai sempre visto una persona come simpatica e cordiale, ma poi noti che inizia a comportarsi diversamente, non pensi ci sia qualcosa che non va?
In lei, o magari in te!
Sentiresti ancora la certezza di poterti fidare di quella persona? E sentiresti di poterti fidare di te?
Anche Happy aveva vissuto un attimo di incertezza quando ho cambiato sentiero 😉
Ora capisci perché il cambiamento fa paura?
Il cambiamento fa paura: cosa perdo se cambi?
Un altro aspetto è che l’altra persona in molti casi si aspetta qualcosa da te, magari un favore, che tu le risolva un problema al posto suo, oppure semplicemente che tu sia in grado di renderla felice.
Questo può passare dal farla sentire importante, divertente, di valore, apprezzata, ma sempre di quello stiamo parlando.
Come vedi, gli altri spesso si relazionano a te con un chiodo fisso, proprio come quando andavo nel bosco con già in testa la meta che volevo raggiungere.
Si sono abituate a quello che hanno visto di te e sulla base di questo hanno costruito la loro relazione con te.
Non penseranno nemmeno che potrebbero vedere altro, per loro tu sei quello che hanno conosciuto, proprio come era per me il solito sentiero.
In sostanza non ti conoscono per quello che sei davvero, ma per quello che hanno visto e pensano di te.
Davanti ad un cambiamento anche minimo le loro sicurezze, la felicità che pensavano gli avresti dato soddisfando i loro bisogni, ciò che si erano abituati delegare a te…
Tutto questo potrebbe iniziare a scricchiolare, ed ecco che arriva la paura del nuovo e con essa, la paura di perdere ciò che ai loro occhi poteva renderle felici.
Insicurezze, comodità, bisogni.
Felicità!
E vorrebbero restassi la persona che hanno conosciuto.
Paura del cambiamento: essere se stessi per ispirare fiducia
Arrivati a questo punto, come faceva Happy con me, anche loro probabilmente proveranno a farti tornare indietro, o magari ti faranno notare che non sei più come prima, nel tentativo di instillare in te quel senso di colpa (il più delle volte inconsapevolmente) in modo da farti tornare com’eri, come piaceva a loro.
Come hai visto però, questo non ha nulla a che vedere con te. In pratica ti stanno solo dicendo che hanno paura del tuo cambiamento vedendo le loro certezze e i loro bisogni in pericolo, non che tu stai andando nella direzione sbagliata.
Sono due cose diverse!
Vedendo le opinioni degli altri nei tuoi confronti cambiare, potresti pensare di non andare bene, che il cambiamento non è stato effettivamente una cosa buona. Ricorda, quello che dicono loro dice più di loro, su quello che vedono e su quello che gli piace, piuttosto che di te!
L’unico modo perché il cambiamento sia più facilmente accettato dagli altri è ispirare fiducia.
Se vivi in maniera integra, ovvero facendo veramente ciò che ritieni giusto, chi ti sta attorno se ne accorgerà.
Anche Happy, seppur visibilmente preoccupato, in realtà si fidava di me, sapeva che non gli avrei fatto del male.
Allo stesso modo, quando le persone capiscono che non gli farai del male e che non sei una minaccia per loro, allora ecco che inizieranno a fidarsi di te.
Naturalmente questo non dipende esclusivamente da te, ma dipende anche da loro e dal loro grado di apertura.
Ciò che conta è iniziare fin da subito a farti conoscere dagli altri per quello che sei realmente, essendo te stesso, o te stessa, e facendo veramente ciò che ritieni giusto, in maniera limpida e trasparente.
In questo modo non avranno più paura del nuovo, semplicemente perché vedendo veramente chi sei, nulla potrà più sorprenderli.
Ai loro occhi ispirerai fiducia, perché sanno che quello che vedono corrisponde alla realtà, e quindi avranno meno motivi per temere un tuo cambiamento, e saranno molto più predisposti ad accettarlo.
Caro Matteo, tutti ci spaventiamo del nuovo, nuovo fa paura perché non lo conosciamo. Quando faccio le cose nuove, più che mai mi concentro solo su positivo e questo mi aiuta ad andare avanti. Anche io ho cominciato a vivere , scegliere e fare le cose nuovi, fare i errori e cercare di imparare su ogni sbaglio come migliorare e rimanere su le mie e fare quello che voglio io, anche se altri non lo approvano e non sempre è facile. È molto vero che altri ci hanno conosciuti in un certo modo e quando vedono dei cambiamenti così fermi… Leggi il resto »
Ciao Marijana Grazie per la tua condivisione e sono contentissimo dei frutti che stai raccogliendo da questo percorso😃 Volevo chiederti una cosa sulla situazione con tua sorella: quando lei si arrabbia e sta male perché non riesce a farti fare quello che vuole, tu dici che pur sapendo che amare non significa assecondare, e sapendo di stare facendo la cosa giusta, ti fa comunque stare male. Per questo ti chiedo: per quale motivo? Qual’è per te il problema se lei sta male in questa situazione mentre tu no? Provi del senso di colpa per questa cosa? Tieni conto che il… Leggi il resto »
Scusami se ti rispondo solo ora, ma ho visto solo oggi la tua risposta. Credo che mi dava fastidio il passato in qui riusciva ad avere sempre controllo su di me, credo che si tratta anche della rabbia repressa verso i suoi confronti, perché ho appena vissuto una situazione simile con mio fratello. Credo anche che provavo un dispiacere vedendola spesso molto faticare e rifiutare i miei aiuti della crescita che ho fatto su di me, avrei voluto trasmetterle le mie esperienze tutto ciò che ho imparato, ma questo con lei non e possibile, lei dice di aver già fatto… Leggi il resto »
Ciao Marijana! Come dici tu il fatto che lei decida di “afferrare” il salvagente o meno dipende da lei, e tu non puoi fare molto se non accettare che sia, pensa e faccia come ritiene migliore, continuando ad offrire incondizionatamente il tuo aiuto. Se lei pensa di aver fatto più di te molto probabilmente non sarà facile che cambi idea. Una cosa che puoi fare sempre è essere tu in prima persona l’esempio migliore per lei e l’immagine di quella felicità e pace che vuoi condividere con lei. Magari esternamente non lo farà vedere, ma potrebbe essere che qualcosa dentro,… Leggi il resto »
Ciao Matteo! Ottimi spunti. Credo ci sia un’ulteriore differenza. Prima del percorso con Serena, mi sono trovata spesso a dei bivii obbligati e ho dovuto scegliere. In quei casi spesso (non sempre) hai bisogno di sentire di aver fatto la cosa giusta , una sorta di avallo dalle altre persone. Dopo la strada fatta in questi anni , i bivii sono diminuiti: scelgo io la mia direzione con consapevolezza. Essere consapevoli delle strade che possiamo percorrere credo sia il passo più grande per imboccare un cammino nuovo.
Concordo 🙂
Smetti di aspettare che qualcuno confermi la bontà della tua scelta quando riesci a riconoscerla da te e quando credi di poterlo fare.
Alla base ci sono due cose importanti: avere sempre una bussola affidabile che ti indichi con certezza che quella direzione sarà quella giusta e la fiducia e la sicurezza in te stessa che puoi acquisire con l’esperienza e gli errori che man mano commetti.
E credo che tu nel tuo percorso abbia imparato entrambe 😉
Già!😃
Essere consapevoli del motivo per cui si ha scelto una determinata strada, e di averla scelta in maniera libera, fa tutta la differenza.
Come dice Serena, se poi non dovesse rivelarsi la cosa migliore, l’errore è veramente preziosissimo in questo caso!😏