Paura di non farcela: cosa fare per evitare di provarla

paura di non farcela

Tempo fa rispondevo a una ragazza che si sentiva debole, cominciava ad avere paura di non farcela e a non credere più in se stessa.

Dopo un bel lavoro fatto su di sé, non riusciva più a proseguire nel suo percorso di crescita personale.
Aveva lavorato sodo e, presa dalla stanchezza, sentiva di perdere la speranza e di finire di nuovo nel buio.
In un attimo tutti i risultati che aveva ottenuto sembravano spariti nel nulla e sentiva di aver vissuto nell’illusione fino a quel momento.

Ogni volta che rispondo a chi, indebolito dalla stanchezza, sta rinunciando a credere in se stesso, ripenso a quel giorno in cui io stessa ero giunta a riflessioni davvero importanti.
Ci avevo lavorato a lungo e ora sembravano essere finalmente arrivate a conclusione.

Era un giorno alla fine di una lunga e faticosa stagione estiva al rifugio che gestisco.
Quel giorno mi sentivo molto stanca e proprio per quel motivo, avevo deciso di staccarmi dal lavoro e fare qualcosa che potesse rilassarmi.
Così, approfittando del periodo di funghi, avevo pensato di fare una piacevole camminata nel bosco per cercarli.

Quando cammino mi piace riflettere, ma quel giorno la stanchezza mi stava portando a commettere un errore madornale.

D’un tratto cominciavo a vedere in modo distorto ciò che di meraviglioso avevo capito.

Era così bello e importante da apparirmi all’improvviso troppo grande per essere vero.

Cominciavo a vederlo come un sogno irraggiungibile. Un sogno che sarebbe svanito di lì a poco in una realtà in cui adesso mi sentivo incredibilmente piccola.

Ad un tratto realizzavo che non era vero niente e che mi ero soltanto presa in giro, perdendomi nell’illusione.
Per me sarebbe stato un traguardo importante da raggiungere, ma ora che tutto sembrava più grande di me, sentivo arrivare prepotente la paura di non farcela.

Ma io ero stanca e la mia mente indebolita, esattamente come la ragazza di cui ti ho parlato.

È la debolezza il vero problema!

Diventiamo deboli ogni volta che siamo stanchi o che proviamo qualche malessere fisico.
Il corpo influenza la mente, ma il cuore lo fa anche di più.

Sono le emozioni negative che dobbiamo evitare di far crescere.
Se invece ci lasceremo trasportare, la debolezza non farà altro che aumentare e tirarci il piede in quella fossa da cui faremo sempre più fatica a venir fuori.

 

Se la debolezza è il vero problema, la consapevolezza è la prima soluzione

consapevolezza

Per fortuna in altre occasioni avevo imparato che la cosa peggiore è quella di prendere decisioni, tirare conclusioni o formulare giudizi quando si è stanchi.

È bastato ricordarmene e tenerlo bene presente per non lasciare spazio alla paura.
Ci avrei ripensato domani a mente lucida e riposata.

Così la prima cosa che dobbiamo fare quando sentiamo la stanchezza è proprio questa: accorgerci e ricordarci che siamo stanchi.

A quel punto possiamo andare avanti consapevolmente per la nostra strada, evitando di dare importanza a qualunque cosa ci troveremo a pensare.

Certe volte non potremo evitare di essere deboli, ma in molte altre sarà sufficiente prevenire la stanchezza.

Possiamo farlo imparando a gestire il tempo e noi stessi.

Possiamo fare davvero molto per ottimizzare le nostre risorse e io potrei darti davvero tante idee, come tante potresti trovarne tu.
Ma vediamone qualcuna 😉

Per prima cosa ti consiglio di non arrivare a sentire la stanchezza, ma di imparare a fermarti prima.

Se arriverai a quel punto sarà già troppo tardi. Arriverà la debolezza e con lei le emozioni negative, mentre farai molta più fatica per recuperare.

 

Paura di non farcela: come prevenire la stanchezza

paura di non farcela

A volte pensiamo che finendo ciò che abbiamo cominciato guadagneremo tempo, ma la verità è che spesso ne perderemo di più.

Proprio per questo, ti consiglio di non insistere sull’idea di dover finire a tutti i costi, ma di imparare a lasciare la presa per poi riprendere quando avrai riposato.

Insistendo infatti rischieresti di fare male ciò che fai e di commettere degli errori.
Finiresti così per perdere ulteriore tempo, provando insoddisfazione e rabbia per dover anche provvedere all’eventuale errore.

Puoi invece gestire al meglio il tuo tempo programmando le tue giornate in modo che i tempi siano ampi.
Se pensi che qualcosa ti richiederà mezz’ora, potresti prenderti quaranta minuti, per esempio.

Agire con calma ti permetterà di fare le cose con attenzione e cura, senza la pressione di dover finire in tutta fretta.

La calma ti fa stare bene e ti permette di godere di quello che fai. E stare bene aiuta 😉

Quando stai bene ti stanchi molto meno ed è per questo che, tra gli impegni, ti consiglio anche di inserire cose che ti piacciono.

E proprio visto che ti piacciono, potresti anche pensare di lasciarne per quando la stanchezza comincerà a farsi sentire.
Così non avrai solo ottimizzato la gestione dei tuoi impegni, ma anche concluso positivamente la giornata 🙂

Bellissimo, certo! Ma prenderti tempi larghi, inserire cose che ti piacciono, fermarti prima…
E come faresti in questo modo a portare a termine tutte le cose che devi fare?

Non temere, proprio per questo ho un ultimo consiglio per te 😉

È forse il più prezioso, ma anche il più impegnativo: imparare a dire di no.
Agli altri, ma anche a te stesso, o te stessa.

Quanti impegni prendi per soddisfare le esigenze degli altri?
E quanti altri per non perdere quell’occasione che (pensi) potrebbe non capitarti più?

Così però la tua giornata diventerà in una corsa contro il tempo.
Gli impegni ti sovrasteranno e ti sembrerà impossibile portarli a termine, mentre la paura di non farcela diventerà inevitabile.

Allora sentirai nascere anche una grande confusione.
La confusione è logorante e generando ansia, stanca e indebolisce la tua mente.
Tutto tornerà di nuovo a sembrarti enorme e, di nuovo, ti porterà a pensare che non ce la farai.

Capisci adesso quanto è importante di imparare a dire di no e prendersi del tempo per se stessi?

A volte mi capita di non riuscire a gestire al meglio il mio tempo e altre non riesco a dire di no, soprattutto a me stessa. Altre ancora gli imprevisti sovraccaricano inesorabilmente le mie giornate.

Una cosa l’ho imparata bene però. Posso fare appello alla consapevolezza di me stessa per accorgermi di essere stanca o indebolita e tenerlo ben presente appena comincio a sentire la paura di non farcela.

Ora, quello di cui ti ho parlato fin qui è ciò che più di tutto mi ha fatto sentire e vedere chiaramente cosa sia la paura di non farcela.

Ma quando pensi di non farcela, a far nascere la paura potrebbe essere anche altro e adesso ti dico di più 🙂

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Come eliminare la paura quando i problemi sono troppi

ho troppi problemi

Molte volte mi sono trovata davanti al muro di troppi problemi da affrontare o di qualcosa che non conoscevo e sembrava essere fuori dalla mia portata.
Troppo difficile per me!

Non sapevo da che parte cominciare e quello che vedevo non era che una massa indefinita di “cose” che non sapevo da che parte prendere.

Ricordi quando ti dicevo che nella mia debolezza le cose sembravano schiacciarmi?
Quando ci troviamo di fronte a troppi problemi o a qualcosa che non conosciamo succede la stessa cosa.

In quella cappa di nebbia l’insicurezza galoppa e tutto, di nuovo, sembra troppo grande, così grande da schiacciarti.

Eliminare l’insicurezza è davvero fondamentale per superare la paura di non farcela!

Per questo ti consiglio di leggere la mia guida su come essere sicuri di se stessi.
È ricca di strumenti semplici, pratici e concreti, che puoi usare subito per sviluppare quella sicurezza che ora ti manca.

Non solo, ti offro anche questo test che ti permetterà di misurare e comprendere meglio la tua insicurezza (nella risposta troverai anche gli strumenti necessari per superarla) 🙂

E ora torniamo a noi, ti dicevo di quando ti trovi davanti a un muro di problemi, troppi, tutti insieme.

Problemi incastrati uno con l’altro e di cui non vedi né capo né coda.

E di nuovo confusione…

Ma cosa fare davanti a questo ammasso di cose così enorme e confuso?

Proprio come in una stanza sotto sopra, puoi fare ordine e pulizia, e questo significa chiarire, definire e soprattutto CAPIRE.

Esatto, per sconfiggere la paura di non farcela devi fare chiarezza e affrontare i problemi uno per uno.
Sai cosa succede allora?

Quella massa sconfinata di problemi che vedevi quando pensavi di non farcela diventa solo un insieme di “singoli problemi”.
Chiari, definiti, ognuno con la sua forma e dimensione.

Tutto riprende il suo posto e ogni cosa torna ad essere quella che realmente è.

Realtà…

Ho scritto una guida che ti aiuterà a capire come affrontare i problemi della vita quando sono troppi e confusi.
Se vuoi davvero eliminare la paura di non farcela devi assolutamente leggerla 🙂

Ma cosa fare invece quando qualcosa è “troppo difficile” per te?

 

Non ci riesco, è troppo difficile per me!

non ci riesco

Beh, se qualcosa è troppo difficile non ti resta che renderlo semplice 😉
Ma come fare esattamente?

Il primo passo è ancora quello di fare chiarezza e definire ogni problema.

Se devi affrontare una cosa nuova, potresti dover imparare tantissime cose ed affrontarne molte che ancora non conosci.
Allora devi metterti in testa che potrebbe volerci del tempo e dovrai fare con calma.

A quel punto, con ordine, affronti una cosa alla volta.
Ma fai attenzione perché qui devi fare un passaggio importante di visione!

Quella cosa deve diventare l’obiettivo che vuoi raggiungere in quel momento.
Non solo, ma devi declinare ogni obiettivo in tanti piccoli obiettivi su cui concentrarti uno dopo l’altro.

Obiettivi semplici e raggiungibili da portare a compimento senza fretta, ma con cura.
Molta cura!
Ed entusiasmo…

Non esiste nessun compito così grande e difficile da non poter essere portato a termine un passo dopo l’altro”, recita un detto buddista 😉

Ricorda che ogni muro può essere trasformato in una scala.
E ogni piccolo obiettivo non sarà che un gradino che sali e in cui ritroverai la sensazione che TU CE LA PUOI FARE!

Di più! Un gradino dopo l’altro, la paura di non farcela perderà completamente senso di esistere per lasciare spazio alla fiducia in te e nelle tue possibilità.
Perché tu ce l’hai già fatta in ogni piccolo successo 🙂

E per capire davvero bene come fare tutto questo devi leggere quest’altra guida.
Capirai come raggiungere i tuoi obiettivi e sarà davvero prezioso per sconfiggere la paura di non farcela 😉

Tutto chiaro?
Ottimo, ma c’è un ultimo aspetto da conoscere per sconfiggere una volta per tutte questa paura.

Andiamo avanti…

 

Paura di non farcela? Sicurezza ed emozioni, l’errore è delegare!

Paura di non farcela-sicurezza ed emozioni

Una ragazza mi raccontava di come la paura di non farcela avesse fatto capolino nella sua vita quando tutto d’un tratto aveva visto le sue certezze crollare sotto i suoi occhi.

La persona in cui aveva risposto la sua sicurezza e la sua felicità l’aveva lasciata e ora si trovava sola con sé stessa, con le sue paure ed emozioni da gestire.

Affidare a qualcosa di esterno sicurezza ed emozioni, significa correre costantemente il rischio di perderle.

Finché tutto va bene magari nemmeno ci fai caso.
Ma cosa succede se le cose cambiano?

Pensaci, finché metti la tua vita nelle mani di altri, o di altro, non ti prendi la responsabilità di te stesso, o te stessa, non impari, non cresci, non trovi soluzioni a problemi che, tanto, altri risolveranno al posto tuo.

Lo stesso succede quando eviti la responsabilità delle tue emozioni, ma vivi nell’attesa che qualcuno o qualcosa ti renda felice.

Dipendi da cose che non puoi controllare e se qualcosa va male ti trovi di fronte a tutto ciò che non hai costruito.
È lì che la paura di non farcela ti afferra e ti stringe in una morsa!

Ma, ricorda, una soluzione c’è sempre, anche se la paura sembrerebbe dirti il contrario 😉

E così la cosa migliore che puoi fare è racchiusa in una sola parola: chiarezza.

Chiarezza per capire che cosa hai delegato fino ad ora e allora lavorare passo passo per costruire la tua indipendenza.

E quando parlo di indipendenza, ormai lo avrai capito, parlo di indipendenza pratica per recuperare la sicurezza che ti manca (ti consiglio di leggere come imparare a fare da sé), ma anche emotiva per ritrovare la felicità che fino ad ora confondevi con ciò che felicità non è.

Ritrovare l’indipendenza è fondamentale per eliminare il rischio di cadere nella paura di non farcela!

Ma non attendere che la paura venga a bussare alla tua porta, costruisci subito la tua indipendenza.
Ricorda che nessuno può darti la sicurezza e la felicità di cui hai bisogno…
A parte te 😉

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
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FRANCESCA
FRANCESCA
Giugno 3, 2021 10:11 PM

siam sempre lì…..mollare la presa…..arrivo a farlo quando sono esausta…..:-(

francesca
francesca
Giugno 4, 2021 12:09 PM
Reply to  Serena Sironi

..devo farcela, devo farcela, devo farcela……chi dorme non piglia pesci…..certi treni passano una volta sola…..e via di questo passo…..

Francesca
Francesca
Giugno 6, 2021 9:56 AM
Reply to  Serena Sironi

Qualche volta…altre volte è solo molto faticoso

FRANCESCA
FRANCESCA
Giugno 6, 2021 9:43 PM
Reply to  Serena Sironi

ho solo elencato i motivi per cui vado in affanno…..non ho detto che ci sono tutti contemporaneamente…..Però è vero che talvolta rimando e rimando così poi si crea un intasamento di impegni….ma adesso sono davvero tanti!!! Pazienza….devo proprio affrontarli uno dopo ‘altro…..

Luigi
Luigi
Aprile 10, 2021 6:28 AM

Concetto molto vero ed illuminante. La testardaggine di voler fare tutto a tutti i costi, genera stanchezza che sfocia in frustrazione. Tocca imparare a riconoscere quando il corpo e la mente hanno bisogno di riposo

Carmen
Carmen
Giugno 4, 2020 11:36 AM

Ciao Serena, eccomi qui anche io a commentare Ke la ripresa della vita “normale” mi ha portata ad uno sconforto! Il corri corri, mi sta mandando dinuovo in affanno e quello Ke avevo pensato stesse diventanto una fortezza, mi sta portando nella mia vecchia casetta umida e fredda! La sera sono stanca e si, nn devo pretendere, ma possibile Ke se nn mi muovo io , nessuno lo fa? Perché devo stare sempre a chiedere? Il senso loro del dovere noooo??? Solo x me suona la campanella? 🙄E così mi ritrovo ad innervosirmi e stare male! Mi ritrovo a nn… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 6, 2020 11:08 PM
Reply to  Serena Sironi

Cara Serena, prima le stesse cose Ke lasciavo al GG dopo,o aspettando Ke altri mi dessero una mano , perché io ero più libera e quindi in grado di farle io con tranquillità, ma ora Ke (x fortuna ) un po’ di movimento lavorativo sta tornando,sono stanca a sera, e tornare e vedere le è tutto come hai lasciato , nn mi pare possibile! Anche perché il GG dopo si ricomincia e mentre tutti gli altri dormono , io sono ancora a combattere! Vorrei solo un po’ più di responsabilità da parte degli altri , ma nn riesco proprio a… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 8, 2020 7:49 PM
Reply to  Serena Sironi

Ciao Serena, ho letto e riletto tante volte la tua risposta, e riletto anche i passaggi di quello Ke ci siamo dette nel ns percorso e così sono ritornata a fare determinate domande con le relative risposte. Ma ad una nn riesco a trovare risposta….” Nn riesco proprio ad accettare il disordine e il caos in casa”! Mi sono chiesta Ke problema c’è, tanto prima o poi si sistema, ma il tempo Ke incorre tra vedere le cose in mezzo e arrivare al momento di farle, lo vivo male, mi fa’ sentire disorganizzata e mi crea disagio, bo’ nn so’…..in… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 8, 2020 9:03 PM
Reply to  Serena Sironi

Quindi io nn mi pongo le domande giuste!!!????😳l ordine mi serve x rilassarmi a livello mentale! Il caos mi crea ansia a tal punto Ke rinuncerei al lavoro x sistemare casa, mi crea irrequietezza 😖

Forse perché vorrei tenere tutto sotto controllo e nn riesco, certo è Ke questo nn mi fa’ concentrare nemmeno sul lavoro, perché x cercare di sistemare , arrivo in ritardo anche a lavoro….come venire fuori da questo Ke mi rendo conto mi blocca?😞Ke regola ho?

Carmen
Carmen
Giugno 9, 2020 10:47 AM
Reply to  Serena Sironi

Serena, senti bene! Sono agitata 😖! vedere tutto in ordine mi fa’ sentire rilassata perché mi dà modo di occupare quel tempo x me, fare le cose Ke servono a me x stare bene , quindi in definitiva mi serve tempo x occuparmi di me!!!! Quando torno e questo nn c’è ( ordine ) invece magari di trovare tempo x me e rifocillarmi , devo ancora combattere , e combattere nn solo con la casa , ma anche con i membri della mia famiglia al quale nn gli frega nulla,visto Ke poi ci sono io! E questo nn lo trovo… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 9, 2020 1:08 PM
Reply to  Serena Sironi

Si Serena, occuparmi della casa dopo il lavoro, mi toglie tempo x ciò Ke vorrei fare x me! Partiamo dal presupposto Ke a me piace occuparmi della casa, ma in maniera giusta, nel senso Ke dopo Ke sistemo , vorrei Ke gli altri componenti della famiglia considerassero in mio lavoro e almeno lasciare come trovano….ma invece nn è così! O come x esempio se devo uscire presto x lavoro e nn faccio in tempo a sistemare la cucina, al ritorno trovo tutto come ho lasciato, e quindi invece di occuparmi di me , mi occupo di risistemare tutto e poi… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 9, 2020 1:53 PM
Reply to  Serena Sironi

Già fatto…. infatti ho alzato il mio limite x il loro modo di fare…. infatti nn pretendo Ke mi facciano i mestieri , ma almeno di rispettare e considerare il mio lavoro in casa…ma poi mi faccio la domanda ” Ke male c’è se quando io nn ce la faccio , nn ci pensano loro?”vorrei solo renderli un po’ più responsabili , anche considerando i loro tempi….ma nnte nn c’è verso…..cosa posso cambiare di me ? Bho, forse dovrei lasciare i mestieri di casa x un mese e vedere se alla fine capiscano, ma nn ce la faccio x più… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 9, 2020 4:28 PM
Reply to  Serena Sironi

Si, ho letto… quindi devo mollare la presa e constatare se le mie convinzioni sono giuste?…

Carmen
Carmen
Giugno 9, 2020 7:32 PM
Reply to  Serena Sironi

Ed è giusto Ke io faccia quello Ke gli altri pretendono? Come nn cadere nella trappola? Il punto è quello.! Qual è il limite? Sono grandi , dovrebbero badare a se stessi…l alternativa sarebbe Ke io faccio x me e nn importanti di quello Ke fanno loro…prima o poi si renderanno conto? Sciopero!!!😊😊

Carmen
Carmen
Giugno 10, 2020 9:39 AM
Reply to  Serena Sironi

Cosa ritengo giusto in questo momento e situazione?
Ritengo giusto fare ciò Ke fa’ stare bene me e quindi prendermi il mio tempo, e credo Ke sia altrettanto giusto Ke loro facciano i mestieri con i loro tempi , ma Ke lo facciano… oltretutto credo Ke maturità significa anche questo IMPARARE A FARE DA SE, X IL LORO BENE…😁

Carmen
Carmen
Giugno 10, 2020 9:49 AM
Reply to  Serena Sironi

Si, INTANTO IO VOGLIO VIVERE! GRAZIE SERENA!😍😘

Carmen
Carmen
Giugno 10, 2020 11:00 AM
Reply to  Serena Sironi

Certo 😁😘

PAOLA
PAOLA
Giugno 18, 2020 2:21 PM
Reply to  Carmen

Ciao Carmen, scusami se mi intrometto ma io dal di fuori ho l’impressione che tu hai difficoltà a lasciare andare la regola “sono una perfetto a, mi piace l’ordine”. Primo perché pensi di essere amata e considerata anche per questo. Quindi in fondo pensi: se non faccio quello per cui sono apprezzata non mi riconosceranno più e potrei non essere apprezzata come prima. A parer mio è questo il senso di vuoto che si prova a cambiare le nostre regole. Oltre a fare fatica a cambiare abbiamo paura di creare destabilizzazione negli altri. Ma pensaci bene, gli altri a quanto… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 22, 2020 12:17 AM
Reply to  PAOLA

Ciao Paola, tranquilla nn ti devi scusare se intervieni, ma stai certa Ke nn mi ritengo x nnte perfetta nell’ ordine, anzi😖, come anche il mio senso dell’ordine ha a Ke fare con l apprezzamento degli altri…. è una cosa prettamente personale nei miei riguardi…avere un ambiente in disordine è x me come uscire da casa con capelli arruffati e vestita senza cura….la relego proprio ad una cura personale (nn so’ , ma nn è Ke esigo un ambiente da ordinare maniacale, ma quel giusto Ke mi faccia sentire a posto…cmq sto imparando a fare il mio compito , agli… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 22, 2020 1:17 PM
Reply to  Serena Sironi

Ciao Serena , lo stabilisco in base a quello Ke sento giusto x me ,x loro , senza sconfinare nelle loro pretese….se caso mai poi ho voglia di farlo lo faccio , ma nn voglio più fare cose x dovere, ma solo x il piacere di farle ….a me piace prendermi cura della casa , delle mie cose , mi fa stare bene …agli altri no?! O meglio con i loro LONTANI TEMPI? e così sia☺️LA ROBA DA LAVARE NN LA TROVO NEL CESTO APPOSITO? NN GIRO PIÙ LE STANZE X PRENDERLA…🤷..NN RIESCO A FARE IN TEMPO A STIRARE QUALCOSA… Leggi il resto »

Carmen
Carmen
Giugno 22, 2020 3:37 PM
Reply to  Serena Sironi

No no, solo ora mi sto riprendendo il mio tempo ☺️

Barbara
Barbara
Giugno 3, 2020 4:35 PM

Ciao Serena , spesso mi capitava di arrivare talmente stanca la sera che , non solo non avevo la forza di fare nulla , ma avevo anche voglia di piangere . Dopo che ho fatto il percorso con te ho capito che non devo dimostrare nulla a nessuno e principalmente a me . Durante la quarantena ho viziato molto mio marito e mia figlia preparando un sacco di cose buone da mangiare ; iniziando il lavoro ho smesso di cucinare e mi hanno detto , ma come ci avevi abituati così bene … ed io ho risposto aspettiamo un’altra quarantena… Leggi il resto »

FRANCESCA
FRANCESCA
Giugno 2, 2020 3:09 PM

in effetti è proprio così…anch’io ho sperimentato la fretta e la stanchezza e il senso di debolezza che si avverte quando si è sfiniti…mi ha confortata leggere che anche tu hai preso impegni..”per non perdere occasioni che si pensano uniche e irripetibili”…perchè l’ho fatto migliaia di volte…La quarantena mi ha insegnato a prendere le cose con più calma…forse perchè ho avuto poche cose da prendere…..per forza di “cose”…ed è un insegnamento prezioso, porta valore al tempo delle giornate. 🙂

Mirian
Mirian
Giugno 2, 2020 12:12 PM

Il tempo! Il nostro peggior nemico o forse il nostro più prezioso alleato e , come sempre, dipende solo da noi…. ho imparato solo adesso a “prendermi il mio tempo”… ho sempre permesso che impegni e persone mi risucchiassero, ritrovandomi senza energie, né fisiche né emotive…. e paradossalmente con una montagna di faccende non portate a termine! Da gennaio ho stravolto la mia vita, decidendo di riappropiarmene… oggi il tempo è mio ed io decido con calma come gestirlo! Mi capita ancora di ricadere nella frenesia, ma , quando succede, riesco ad accorgermene subito e freno immediatamente! Ho imparato a… Leggi il resto »

Annamaria
Annamaria
Giugno 2, 2020 6:57 AM

Ben ritrovata Serena 🙂 e grazie per i tuoi consigli che mi tranquillizzano sempre.
Il mio problema, purtroppo, è di non accorgermi della stanchezza e di tirare avanti come un mulo…fino ad arrivare a provare una rabbia difficile da gestire, anche per cose banali che, a ripensarci il giorno dopo, avrei potuto controllare meglio.
Faccio così da sempre, così come da sempre ho l’ossessione del tempo che passa e di non riuscire a finire.

Annamaria
Annamaria
Giugno 4, 2020 6:41 AM
Reply to  Serena Sironi

Forse è la seconda opzione.
Mi sento bene solo quando riesco a finire gli impegni che ho pianificato e, se questo non succede, mi agita la prospettiva delle cose che si accumulano.

Annamaria
Annamaria
Giugno 5, 2020 6:10 PM
Reply to  Serena Sironi

Ho riflettuto sulle tue domande e credo che il nocciolo della questione sia la mia perenne agitazione verso tutte le cose che devo fare. Anche se poi alla fine riesco comunque a farle, almeno quelle necessarie, e anche bene. Non so da che cosa sia causata e perché mi è così difficile agire con calma, ma questo mio modo di affrontare la vita sempre in tensione mi dà molto fastidio, oltre che farmi star male.

Annamaria
Annamaria
Giugno 7, 2020 6:35 AM
Reply to  Serena Sironi

Non tutto quello che faccio va per forza portato a termine, posso benissimo rimandare alcune cose. Ma sono io che, con la mia ansia, cerco di portarmi avanti per paura poi di non riuscire a farle … in pratica sto sempre a guardare l’orologio! Credo di non avere una corretta nozione del tempo, secondo me passa troppo velocemente 🙂
C’è da dire anche che sono alquanto pignola, perché ogni cosa che mi accingo a fare cerco di farla nel miglior modo possibile e questo naturalmente richiede tempo.

Annamaria
Annamaria
Giugno 7, 2020 6:15 PM
Reply to  Serena Sironi

Le tue domande mi mettono in crisi, di getto sarei portata a rispondere “non lo so” ma voglio provare a scavare, anche se mi è sempre stato molto difficile perché oltre un certo punto non riesco ad andare…il terreno è troppo duro! Credo che non succederebbe niente di grave, si potrebbe terminare in un altro momento e, se non è venuto perfetto, ci sarebbe sempre la possibilità di rifarlo.
Non sarà mica colpa delle mie regole troppo rigide? 🤔

Annamaria
Annamaria
Giugno 8, 2020 4:15 PM
Reply to  Serena Sironi

Credo che una “crisi” sia necessaria per poter capire e cambiare, in questo senso è certamente positiva ma comunque impegnativa!
È un po’ difficile per me accettare qualcosa non fatto bene, avrei sempre il pensiero fisso lì e la voglia di migliorarlo; poi se dovesse funzionare lo stesso allo scopo, o se dovessi dedicarmi a qualcosa di più importante … magari potrei anche dimenticarmene e abbandonare l’idea.
Devo dirti che non riuscire ad accettare e a mollare la presa sono proprio lo zoccolo duro del mio carattere. Come capire se le nostre regole sono davvero reali?

Annamaria
Annamaria
Giugno 8, 2020 10:21 PM
Reply to  Serena Sironi

Non saprei, mi viene naturale e mi fa stare bene. Amo l’ordine, la simmetria, la bellezza, l’armonia. Non so dirti altro.

Annamaria
Annamaria
Giugno 9, 2020 6:02 AM
Reply to  Serena Sironi

Ok Serena, grazie per la tua vicinanza