Paura di rimanere soli: ecco come non soffrirla mai più

paura di rimanere soli

Oggi ti parlo della paura di rimanere soli raccontandoti di quello che mi è successo un giorno e che a prima vista potrebbe non avere nulla a che vedere con questa paura.
Leggi e capirai meglio 😉

Stavo svolgendo un lavoro che non mi convinceva. Non mi piaceva e mi sentivo costretta, obbligata a farlo proprio in quel modo, diverso da come ero abituata.

Mi sentivo mancare la libertà e intanto accumulavo un rancore sotterraneo che ben presto si sarebbe trasformato in rabbia.

Continuando a lavorare in quel modo, ho coltivato quella rabbia lasciandola crescere e prendere piede fino a radicarsi nel mio profondo.

A quel punto uscirne era diventata in un’impresa davvero impegnativa.

Per fortuna però, da un po’ di tempo a questa parte, ho scoperto un’arma potentissima per controllare la rabbia: sorridere.

Se ci pensi, mentre sorridi in modo vero e sincero non puoi provare rabbia e così ero certa di avere in mano la soluzione vincente.

Ma non ci riuscivo, niente da fare, sorridere non funzionava.

In quel momento, cieca per la rabbia, non trovavo un vero buon motivo per sorridere, finché mi sono ricordata di quel mio articolo scritto tempo fa.

In quell’occasione ero io stessa a spiegare come aiutare gli altri facendoli sorridere grazie al nostro stesso sorriso fosse un motivo meraviglioso per far sorridere noi stessi.
Ero sola però in quel momento e non avevo nessuno a cui contagiare il mio sorriso.

Ma sola lo ero per davvero?

Guardando bene nella stanza in cui mi trovavo, ho scoperto che con me c’ero io.

È stato lì che mi sono accorta di avere un ottimo motivo per sorridere: aiutarmi facendo sorridere me stessa 🙂
Sembrava da matti perfino a me, eppure quasi incredula, ho visto la rabbia scomparire veramente.
Era bastato un nulla per provare un magnifico, inaspettato senso di liberazione.

Ma pensiamo mai a far ridere noi stessi?

Pensiamo mai ad amarci dedicandoci la stessa cura e le stesse attenzioni che dedichiamo agli altri?

 

Ci leghiamo agli altri per paura di rimanere soli

paura di rimanere soli_1

Quando aiuto le persone a diventare più forti, scopro spesso che la paura di rimanere soli è quella più grande.

Ecco perché facciamo di tutto pur di non perdere gli altri.

Proviamo emozioni negative ogni volta che un loro comportamento ci fa pensare che potrebbero allontanarsi da noi.

Rifiuto, disapprovazione e giudizio, diventano i nostri nemici peggiori.

Stabiliamo una specie di baratto.

Diamo qualcosa agli altri pensando di legarli a noi perché ci diano un motivo per esistere, qualcosa per cui spenderci e sentire che la vita ha un senso.

Quando abbiamo paura di rimanere soli ciò che pretendiamo in cambio al nostro dare, se guardiamo bene in profondità, serve ad assicurarci la presenza di quella persona, ma non ci rendiamo conto che quella stessa persona non è altro che una “scusa” per contribuire.

Hai mai provato a fare un gesto per qualcuno solo ed esclusivamente perché vuoi davvero aiutarlo, senza aspettarti nessun tornaconto?

Niente, nemmeno il fatto che si accorga di te.
Se ancora non lo hai fatto provaci oggi stesso e ti accorgerai di come può farti sentire 🙂

A casa mia il punto di raccolta dei rifiuti è piuttosto scomodo e lontano e tocca portare a mano sacchi a volte molto grandi e pesanti.
Di solito ci pensano mia zia e mio papà e nessuno si immagina che potrebbe farlo qualcun altro.

A me di tanto in tanto piace prenderli e senza farmi notare da nessuno, portali al punto di raccolta.
Mio papà pensa sia stata mia zia e lei il contrario, ma nessuno sa che a volte sono io a portare i sacchi.

Questo mi fa sentire “giusta” e mi fa capire che donare se stessi contribuendo a migliorare la vita delle persone è la cosa che davvero da un senso alla mia esistenza.

Capisci ora che senso ha la vita?

Esistiamo per contribuire alla vita perché noi stessi siamo vita.
E’ vita ogni cosa che cambia e si evolve. Ciò che non lo fa e resta fermo non può che essere morto.

Troviamo la felicità e il senso compiuto della nostra esistenza nel dare un contributo capace di rendere migliore la vita che facciamo evolvere, facendola evolvere in meglio.
È lì che ci sentiamo veramente realizzati.

Abbiamo sempre bisogno di qualcuno e così si spiega la nostra paura di rimanere soli.

Ma spesso, davvero molto spesso, ci dimentichiamo che noi, soli non siamo mai.

Noi, con noi stessi ci siamo sempre!

 

Amare se stessi per dare senso alla vita

amare se stessi

Ed è così che ci dimentichiamo che la prima vita che dobbiamo contribuire a migliorare è proprio la nostra.

Imparare a stare soli è necessario e fondamentale perché siamo noi stessi la miglior compagnia che avremo sempre certamente al nostro fianco e a cui sempre potremo contribuire.

Offrire a noi il nostro miglior contributo per migliorare la nostra stessa vita, significa donare il meglio di noi stessi al resto del mondo.
E questo significa amare.

Non puoi amare gli altri se non ami te stesso, o te stessa.
Non puoi migliorare gli altri se non sei migliore tu.

Diamo ciò che abbiamo e solo se ci daremo il meglio potremo offrirlo agli altri.

Se capiamo questo, impariamo a godere della nostra stessa compagnia dandole il giusto significato e allora non avremo mai bisogno degli altri e non avremmo mai più paura di rimanere soli.

Noi uniti con noi stessi, noi due che siamo uno.
Noi insieme, aperti e protesi al mondo per offrirgli il meglio.

A dirlo sembra semplice, solo tre parole: ama te stesso.
Nei fatti è semplice allo stesso modo, se solo capisci come fare 😉

Come ti comporteresti con la persona che ritieni più importante della tua vita?
Prova a pensarci, potrebbe essere un figlio, un genitore, un amico o il tuo partner.

Come ti rivolgeresti a quella persona? Quanto ascolto e comprensione gli daresti?
Quanto tempo le dedicheresti e di che qualità sarebbe quel tempo?
Mentre stai con lei a cosa sarebbe rivolta la tua attenzione?
Con quanta cura e rispetto la tratteresti? E non rinunceresti forse a tutto pur di esserci quando ne ha bisogno?
Ma più di tutto, non perdoneresti ogni suo errore?

E magari, dopo averlo fatto, la stringeresti in un abbraccio offrendole un sorriso.
Quel sorriso di cuore che vuole strapparne uno di risposta, proprio come è successo a me in quel giorno di rabbia sorridendo a me stessa 🙂

Se vuoi capire che senso ha la vita, devi prima capire che la persona più importante sei tu.

Ecco come smettere di soffrire allora.

Per non soffrire mai più la paura di rimanere soli, l’unica cosa che conta davvero è quella di amare se stessi donandoci l’amore di cui abbiamo bisogno per essere le persone migliori che potremmo essere e offrire al mondo il nostro vero, autentico e prezioso contribuito alla vita.

 

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
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Paola
Paola
1 Agosto 2020 09:39

Grazie Serena!!!

Antonella
Antonella
28 Luglio 2020 15:04

In quell’occasione ero io stessa a spiegare come aiutare gli altri facendoli sorridere grazie al nostro stesso sorriso fosse un motivo meraviglioso per far sorridere noi stessi. Ero sola però in quel momento e non avevo nessuno a cui contagiare il mio sorriso. Ma sola lo ero per davvero? Guardando bene nella stanza in cui mi trovavo, ho scoperto che con me c’ero io. Ciao Serena . Mi fai capire cosa hai fatto esattamente? Ti sei messa davanti lo specchio ed hai iniziato a sorriderti ? Hai scritto che avevi rabbia … Sorridere sinceramente agli altri ti fa nascere nascere… Leggi il resto »

Cristina
Cristina
28 Luglio 2020 12:09

Splendida newsletter

sarah
sarah
28 Luglio 2020 11:10

Una newsletter da paura! nella quale mi ci ritrovo totalmente e che non riesco assolutamente a fare perché è come se non mi “bastassi”, se dovessi per forza andare a cercare quello che mi manca per essere felice attingendo dall’esterno senza capire invece che enorme potenziale c’è dentro di me.
Non so dirti se è sfiducia, mancanza di autostima , di rispetto per me stessa o non essere in grado ancora di amarmi a tal misura da non avere più bisogno degli altri e di considerarmi la persona più importante per poter a mia volta far sentire così gli altri.

Sarah
Sarah
28 Luglio 2020 20:51
Reply to  Serena Sironi

Sai cosa, non è che io non penso di meritare l’amore x me stessa ma secondo me lo faccio nel modo sbagliato. Voglio dare a me stessa tutto l’amore di cui so di avere bisogno ma soprattutto devo perdonare a me stessa tanti errori che so di aver commesso, il male che mi sono fatta negli ultimi anni trascurando me stessa x donarmi agli altri. Il male che mi sono fatta fare ma che io stessa ho permesso e dal quale non riesco ad uscire, a trovare conforto, pace.

sarah
sarah
29 Luglio 2020 18:03
Reply to  Serena Sironi

Hai perfettamente ragione Serena, ne sono schiava. Tu non immagini, o forse sì, quanto questo mi condizioni la vita, ogni singola cosa che faccio mi riporta al passato o a quella persona, a ciò che non ho più ma dal quale mi sono staccata per non soffrire più e per essere davvero me stessa e volermi bene.
Io non voglio più vivere così, mi logora questa cosa e mi scava dentro, non so se rendo l’idea. Ecco il mio voler cambiare a tutti i costi e amarmi davvero.

Sarah
Sarah
31 Luglio 2020 23:49
Reply to  Serena Sironi

Sicuramente ho dato a questa persona troppo valore e potere e io non riesco a venirne fuori. Tutto ruota attorno a lui nonostante oramai siamo lontani e lui non voglia più avere a che fare con me. Hai ragione va approfondito e capito tutto questo perché mi condiziona la vita e la mia serenità/felicità. Questo mi porta a non amarmi come avrei dovuto sempre fare, a mettermi in discussione e a farmi sentire in colpa. So bene che tutto questo l’ho reso possibile io e gli ho dato modo di rendermi così insicura ma adesso che ho capito quanto si… Leggi il resto »

Sarah
Sarah
1 Agosto 2020 14:54
Reply to  Sarah

Cosa mi consigli sia meglio x me?