Sentirsi usati: gli altri ti usano? Ecco come farli smettere

sentirsi usati

Penso che qualche volta sia capitato a tutti di sentirsi usati.

Succede quando pensiamo che l’altro si approfitti di noi.

A volte ci sentiamo usati quando ci accorgiamo di avergli dato più di quanto lui abbia dato a noi.

Ma ci sentiamo usati anche quando ci sentiamo costretti a fare qualcosa per l’altro senza riuscire a dire di no (e già sentendoci in colpa per ciò che faremo!).
“Non riesco a farne a meno”, mi dicono le persone.

Anche a me succedeva moltissimo in passato di sentirmi usata in uno di questi modi!

E tempo fa, un paio di occasioni mi hanno permesso di riflettere bene su ciò che stava succedendo mentre osservavo me stessa e chi stava riuscendo ad usarmi.

In quel caso entrambe le persone stavano apertamente cercando di usarmi manipolandomi per i loro scopi.
E di recente questo argomento è tornato nuovamente a farsi vivo.

Questa occasione però mi ha mostrato qualcosa di molto diverso.
Ed è così che ho scoperto cosa porta veramente a sentirsi usati!

In più situazioni, infatti, mi sentivo condizionata (e quindi usata!) da persone che avevano tutte una stessa cosa in comune: mi ricordavano la persona che ho amato di più nella mia vita e che ora non è più con me.

Mi sono resa conto che ognuna di loro era in grado di “costringermi” ad agire in un certo modo.
Visto che le guardavo come fossero la persona più importante della mia vita, le trattavo con cura, comprensione profonda e amorevolezza.

Così il loro condizionamento produceva un effetto positivo.
E questo potrebbe sembrare strano se si parla di sentirsi usati.

Già, ma positivo lo era davvero?

Amare o farsi usare?

amare o farsi usare

Beh, per prima cosa io non stavo amando veramente! Ma a mia volta stavo usando quelle persone per soddisfare un mio bisogno.
Quello fortissimo e irrinunciabile di prendermene cura.

Non lo facevo per loro, ma per me!

E questo non è amore.

Potrebbe sembrare, forse, ma qui c’è l’errore più grande del mondo.

Ora te lo spiego bene, ma prima di continuare prova a fare questo test creato da Giacomo.

Fatto? Bene, ora possiamo tornare all’errore di cui ti stavo parlando ;).

L’amore è senza condizioni. E se ti amo per ottenere in cambio qualcosa, non sto facendo altro che usarti. Punto.

E sai cosa succede allora? Le cose vanno bene finché ottengo da te quello che voglio, ma quando tu smetti di darmelo, io non ne ho più bisogno o trovo qualcuno che me lo da meglio di quanto faccia tu, ti butto via come un inutile rifiuto.

E tu, ovviamente ti sentirai usato, o usata da me per i miei scopi.

Non solo, ma cosa succede se io faccio qualcosa per te e tu non mi dai quello che mi aspetto in cambio?
A mia volta mi sento usata da te che mi stai dando meno di quanto ti do io.

Amore?
No. Un baratto alla pari.
Né più, né meno.

Sentirsi usati o esserlo? Quando gli altri (sembrano) costringerci

sentirsi usati o esserlo

In sostanza ci sentiamo usati ogni volta che pensiamo che l’altro si approfitti di noi.

Pensiamo!

Ma sentirsi usati è spesso una nostra percezione.

Ci sentiamo così, ma non è detto che la realtà corrisponda a quello che “sentiamo” e molte volte l’altro non sta facendo che la sua vita, mentre noi pretendiamo qualcosa in cambio del nostro (presunto) amore.
Qualcosa di cui abbiamo bisogno.

Esattamente come facevo io quando mi sentivo usata da quelle persone sentendomi costretta ad amarle.

Amare è la cosa più bella è giusta del mondo, ma amare è sempre una scelta e nessuno può costringerti a farlo!

Con quelle persone finivo per essere più comprensiva, affettuosa e amorevole, ma non ero libera di agire come avrei voluto.

E in una situazione del genere le cose sarebbero anche potute andare molto male.
Qualunque persona associassi a quel ricordo, infatti, avrebbe potuto cercare di usarmi o manipolarmi per i suoi scopi.

E ci sarebbe riuscita di sicuro!

Finché non te ne accorgi va tutto bene, ma appena ti rendi conto del potere che gli altri esercitano su di te, allora cominci ad odiare quelle persone che amavi fino a un attimo fa.

Ma non ti accorgi che quel potere glielo stai dando proprio tu!

Senti solo che qualcosa non va, così pensi solo a difenderti.
E cerchi di controllare gli altri per tenerli al loro posto e non permettergli di usarti.

Ma, pensaci, davvero puoi controllare gli altri?
E se anche ci riuscissi quanto durerebbe e con quale fatica?

Forse non è la soluzione migliore, ma cosa fare allora?

Conoscere gli altri e smettere di sentirsi usati

smettere di sentirsi usati

Considera che hai bisogno di tenere sotto controllo ogni cosa che NON conosci.

Del resto, se non conosci una persona non sai come potrebbe agire e reagire, cosa potrebbe pensare, quali potrebbero essere le sue intenzioni.
Insomma, non puoi sapere cosa aspettarti da lei. E se lei intenderà usarti, offenderti e farti male non lo saprai prevedere.

E così hai solo una cosa da fare: cercare in tutti i modi di controllarla perché non si muova da dove sta, evitando così qualunque rischio.

Considera che mentre cerchi di controllare l’altro, finisci ostaggio delle tue stesse azioni a cui ti obblighi per riuscirci.
Ed ecco che lui ti sta già controllando tenendoti sotto scacco (magari senza la benché minima intenzione di farlo!) perché tu gli stai dando il potere di farti sentire usato, o usata.

Ecco come si finisce per sentirsi usati!
“Sentirsi”, ma non sempre è realtà.

Quando invece impari a conoscere veramente l’altro allora non hai più bisogno di controllarlo per evitare di essere usato, o usata da lui. Semplicemente padroneggi la situazione prevedendo le sue possibili mosse.

Non solo, ma cosa succederebbe se TU fossi in grado di togliere dalle mani dell’altro il potere di soddisfare il bisogno con cui ti tiene in ostaggio?

Lo vedi?
Tu smetteresti di essere vittima del suo ricatto, volontario o meno che sia.

Ricorda che il tuo bisogno l’hai messo tu nelle sue mani!

Per farlo davvero però, conoscere l’altro non basta 😉

Togli il tuo bisogno dalle sue mani! (e scopri la realtà)

Bisogno- scoprire la realtà

Io mi sentivo condizionata (e quindi usata) da chi mi ricordava la persona che avevo amato di più.
Ma nessuno avrebbe avuto questo potere se solo IO avessi eliminato quell’associazione che io stessa facevo!

Era come se prendessi a forza le mani dell’altro e me le portassi in faccia a schiaffeggiarmi. Senza che nemmeno l’altro se ne potesse accorgere!

Ma ero io che lo facevo. Ed ero io l’unica a poter smettere di farlo.

Sentirsi usati, molto spesso non è realtà!
Ma solo una costruzione della nostra mente che noi vediamo come verità.

Per smettere di sentirsi usati tutto quello che serve è togliere il nostro bisogno dalle mani in cui NOI l’abbiamo messo.

E per riuscirci non basta conoscere l’altro e saper prevedere le sue azioni, ma dobbiamo capire qual è quell’oggetto imparando a conoscerci profondamente.

Conoscere te stesso per impedire che gli altri si approfittino di te

Certo, non siamo ingenui, qualche volta l’altro intenderà davvero usarti o manipolarti, ma il modo migliore per difenderti resta quello di capire come l’altro ti sta influenzando o tenendo sotto scacco toccando certe corde.

E in questo ciò che conta di più è quello che pensi attraverso il significato che tu dai a quella persona o al suo comportamento in una precisa situazione.

Io, a chi che mi ricordava quella persona speciale, davo un preciso significato. E questo mi costringeva, attraverso i miei pensieri e le emozioni che provavo, ad azioni ben precise.

Ma se conosci quel tuo significato fatto di regole, ricordi, associazioni di idee e molto altro, ti accorgi del motivo delle tue reazioni emotive che ti “costringono” a pensare ed agire in un determinato modo.

E quando ti conosci veramente ti rendi conto che sei sempre tu a creare le tue emozioni e vedi come lo fai in funzione di tutto ciò che ti appartiene e che dipende solo da te.
Le tue regole, i tuoi significati e tutto il resto di cui già ti parlavo.

Scopri subito quanto ti conosci attraverso questo test che ho creato appositamente 🙂

Capire come crei le tue emozioni è indispensabile e per farlo ti consiglio di leggere questa guida 😉

Quando vedi tutto questo, ne diventi padrone, o padrona e allora di fronte a chiunque potrebbe usarti puoi creare precise emozioni a cui seguiranno precise azioni. Le tue questa volta.

Nessuno sarà più in grado di usarti 🙂
Potrà solo cercare di farlo, ma non ci riuscirà quando impari a conoscere te stesso, o te stessa!

E allora potrai lasciare libero l’altro di fare ciò che vuole.
Non lo dovrai più controllare e, con ciò, avrai smesso di concedergli quel potere che imprigiona anche te, ritrovando a tua volta la libertà che ti appartiene 🙂

Lo so, sembra sempre che siano gli altri ad usarci, ma quando non è così non è facile accorgersi.
Così, se ti trovi in difficoltà, ti senti usato, o usata e non sai come uscirne, scrivi un commento.
Sarò contentissima di conoscerti e di darti una mano a migliorare la tua vita 🙂

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
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Federica
Federica
Gennaio 30, 2023 12:00 AM

Salve, vorrei confidarmi su un episodio che mi è accaduto tempo fa. Potrebbe darmi la sua mail? Le scrivo in privato appena possibile. Grazie.

Barbara
Barbara
Luglio 5, 2022 5:33 PM

Ciao Serena, purtroppo mi sento usata e manipolata,con frasi del tipo “ senza te cosa farei “ “ sei
la mia roccia “ ( frasi di mio marito) e così io faccio tutto e di più . “ sono qui tutta sola” “ mi raccomando riposati, pensa a te e a me che sono sola” e così cerco di andare a trovarla facendo i salti mortali .
Poi mi arrabbio con me stessa, ma se non faccio così non mi sento a posto con la mia coscienza