Come superare i propri limiti: riconoscerli per andare oltre

Superare i propri limiti

Nella crescita personale si parla molto di come superare i propri limiti, ma io non voglio limitarmi a questo.

Voglio anche mostrarti come riconoscerli per saperti fermare con saggezza quando è bene farlo.

Sapersi fermare non significa rinunciare infatti, ma mettersi nelle condizioni migliori per non mollare mai, poter andare oltre e riuscirci davvero 🙂

Rinunciare significherebbe perdere una preziosa opportunità per crescere, migliorare se stessi e diventare più forti.

Quella di imparare ad affrontare e superare ogni difficoltà, problema o situazione senza più emozioni negative.

 

Cos’è un limite? La chiave della tua crescita personale

cos'è un limite-mano che ferma oggetti

Secondo il dizionario Zanichelli, l’etimologia del termine rivela che “limite” deriva dal latino e la radice comune, limes, dà origine a due parole con accezioni diverse.

Può significare infatti “confine” intendendo il limite in senso negativo, come qualcosa che imprigiona e impedisce di andare oltre.

Oppure può significare “soglia” intesa come passaggio da una situazione di partenza ad una migliore, più “alta” potremmo dire.

Siamo soliti rifiutare i nostri limiti, vedendoli come difetti, debolezze o imperfezioni, ci nascondiamo dai nostri errori e cerchiamo di evitarli per paura di fallire.

E in tutto questo ci dimentichiamo che limiti ed errori non sono che preziose opportunità per elevarci a persone migliori.

I limiti sono la chiave della nostra crescita e della nostra stessa vita.

Pensaci, può un essere vivente vivere senza crescere, cambiare, evolversi nel tempo?

Se guardi bene, lo vedi da te, la risposta è no.

Un essere vivente se non cresce muore.

Ecco perché senza limiti saremmo morti. Dentro soprattutto.

I limiti sono fatti per questo, per poter andare oltre imparando a credere in se stessi e migliorare la propria autostima, per sentirsi forti di poter vivere una vita degna di essere vissuta.

Quella che tutti si meritano, quella che ti meriti anche tu 🙂

Bene, allora non perdiamo altro tempo, ti mostro come superare i propri limiti e voglio farlo raccontandoti un’esperienza che ho vissuto tempo fa.

La teoria non basta, con un esempio davanti agli occhi ti sarà più semplice superare i tuoi limiti 😉

 

Come superare i propri limiti: riconoscere la soglia e andare avanti ancora un po’

Come superare i propri limiti-bimbo che impara a camminare

Quel giorno dovevo fare un lavoro col computer.

Era una cosa completamente nuova per me e sapevo sarebbe stato impegnativo.

Sentivo una certa resistenza. Di fondo un filo d’ansia e di rifiuto.

Era chiaro, di mezzo c’era un mio LIMITE.

Quale?

Di certo quello di passare più di un paio d’ore a risolvere problemi su un PC. Impegnativo, molto per me!

E questo non era poi una novità.

Ma avevo deciso di farlo e non mi sarei tirata indietro 😉

E così mi rimbocco le maniche e mi metto al lavoro.

Vado avanti tra piccoli aspetti da capire, affrontare e risolvere.
Con loro nuove cose da imparare, ricerche da fare, processi da memorizzare.

Cominciavo a essere stanca però, a spazientirmi soprattutto e sentire la voglia di fermarmi.

Guardo l’orologio ed eravamo lì, erano passate un paio d’ore da quando avevo cominciato.

Ma volevo vincere io e sarei andata avanti.

Poco, ma comunque un po’ di più.

Un limite lo superi così, facendo ogni volta un po’ di più, andando appena un poco più in là.

Oltre la soglia…

 

Inammissibile? Sono solo limiti mentali

Limiti mentali-inammissibile

Hai mai fatto pesi in palestra?

Se ti è capitato lo sai.

Quando un muscolo si rafforza davvero? Quando inizi a fare fatica.

Puoi sollevarlo anche mille volte, ma se la fatica la senti alla melleunesima, è lì che arriva il risultato.

Lì che la tua forza aumenta.

Ottimo, avrei fatto lo stesso anche io.

Vai, un’altra mezz’ora.

E così vado avanti ad affrontare ogni novità e imparare cose nuove.

Ci siamo, sto per fermarmi e mi accorgo di essere a buon punto.

Ma qualcosa non va…

Ecco una nuova situazione da affrontare, stavolta più complessa di quelle precedenti.

Accidenti, proprio adesso che ero al dunque dovevo riprendere da capo per sbrogliarla.

Un’altra volta…

Altro lavoro, altre cose da capire e da imparare.

Emozioni negative. Eccole. Forti questa volta.

Frustrazione, nervosismo e, sopra a tutto, un senso di rifiuto.

BASTA. Così è INAMMISSIBILE!

Ero pronta ad arrendermi, a quel punto continuare non era più ammissibile per me.

Calma Serena, rifletti…

Mi calmo. Sorrido.

Ero davanti a un nuovo limite 🙂

Così ci penso e mi ricordo di qualcosa di importante. Un limite molto spesso non è qualcosa di reale.

Sono limiti mentali, veri solo nella nostra testa.

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Superare i limiti mentali: se c’è un limite c’è un problema, ma anche una soluzione

Limiti mentali-soluzione ingranaggi

Magari non te ne accorgi, ma il limite lo metti tu quando ti scontri con qualcosa che non vuoi.

Qualcosa che ti danneggia, che ti ostacola in qualche modo.

UN PROBLEMA.

Esatto, vedi un limite dove vedi un problema.

E così me lo sono chiesta: che problema c’è?

Ok, ok, va bene, per oggi poteva bastare.
Ero stanca, avevo già superato il mio limite andando un po’ in là.

Ci avrei pensato domani.

Ma prima di cambiare argomento, mi sono fermata e ho guardato a ciò che avrei dovuto fare e capito come farlo.

SOLUZIONE!

Domani avrei ricominciato.

Ottimo! Risolto il problema, fine delle emozioni negative.

No?

No 🙁

Qualcosa ancora non andava e così sentivo altra resistenza.
Cosa c’era ancora?

Pensaci Serena, che problema c’è?

Eccolo qui, LE CONSEGUENZE.

Già, la soluzione l’avevo, ma avrebbe richiesto tempo.

Un tempo che non volevo dedicare.

Nei giorni successivi avevo diverse cose in programma e in testa una scaletta molto chiara di come e quando fare cosa.

Non solo, le persone si aspettavano qualcosa da me.
E forse anche io 🙂

Quel lavoro mi avrebbe richiesto un tempo che avrei tolto a tutto il resto.

Inammissibile per me.

E inammissibile voleva dire nuovo limite.

 

Emozioni negative ed opportunità mancate: molto meglio superare i propri limiti

Emozioni negative-ragazzo che rinuncia

LIMITE = EMOZIONI NEGATIVE

Sempre, non si scappa.

Infatti eccole. Rifiuto, fastidio, frustrazione.

Bene, potevo scegliere: lasciar perdere o di nuovo superare il mio limite?

Potevo dimenticarmi della cosa e rinunciare.

Avrei perso un’opportunità però, quella di imparare una cosa nuova con tutti i benefici che avrebbe portato al mio lavoro.

Avrei perso quella di crescere e migliorare io come persona.

Ma in fondo non era vitale, avrei potuto farne a meno.

Sì, ma la prossima volta?

Il limite sarebbe stato lì, esattamente dove l’avevo lasciato.
E di nuovo ci avrei sbattuto contro.

Altre emozioni negative, altre opportunità a cui rinunciare.

No, lasciar perdere non era una buona idea.

E così, di nuovo mi sono rimboccata le maniche.

Avevo l’occasione di superare un limite e non me la sarei lasciata sfuggire.

Era stato abbastanza capirlo, adesso ero disposta a tutto e il resto poteva aspettare 🙂

Bene. Ma dovevo ancora capire come gestire le conseguenze alla soluzione del problema.

Come avrei fatto a gestire i miei impegni?

Allora mi sono fermata e, rivisto il mio programma, ho avvisato del mio ritardo chi mi avrebbe dovuto aspettare.

E cosa molto più difficile, ho lasciato la presa pure io 😀

Superare quel limite sarebbe stato più importante di qualunque cosa potessi aspettarmi da me 😉

Lo avrei fatto con il tempo che mi serviva dedicando quello giusto ogni giorno, per tutti i giorni che sarebbe stato necessario.

Poco alla volta, sempre quel poco di più del giorno prima.
Il mio limite doveva togliersi di lì, e io diventare migliore e più forte di lui 🙂

E sai qual è il bello?

La soluzione ancora era solo nella mia testa, eppure solo il fatto di averla trovata e quel limite aveva perso ogni potere su di me.

E io ero già tranquilla e serena 🙂

Fine del limite, fine delle emozioni negative.

La situazione? Ormai IRRILEVANTE.

Non male, vero?

 

Come superare i propri limiti rendendoli irrilevanti

Superare i propri limiti irrilevante-ragazzo che spinge un copertone enorme

Allora inizia a farlo anche tu, osserva.

Ogni volta che stai male c’è sempre un limite di mezzo. E tu puoi decidere di superarlo.

Te lo ricordo:

LIMITE = EMOZIONE NEGATIVA

Vuoi imparare a stare bene sempre e in qualunque situazione?

Impegnati a superare i tuoi limiti. Tutti.

Ci stai?

Perfetto, ecco allora cosa puoi fare:

  1. Scrivi un elenco di tutti i limiti che hai
  2. Per ognuno trova il problema (il motivo per cui ritieni inammissibile quella cosa)
  3. Trova la soluzione al problema
  4. Fine, e la situazione è diventata irrilevante.
    Adesso non ti resta che agire 😀

 

Né più né meno di quello che avevo fatto io 😉

Quindi ricordati due cose:

  1. Quando agisci per superare il tuo limite, vai per gradi e sposta il limite ogni volta un po’ più in là.
  2. Trova soluzione al problema, ma anche alle conseguenze della soluzione stessa.

 

Se la soluzione ha conseguenze da gestire e vuoi davvero superare il tuo limite (eliminando ogni emozione negativa) non puoi aspettare.

Devi occupartene subito decidendo come fare.

Allora immagina cosa potrebbe accadere quando applicherai la soluzione che hai trovato.

Quindi chiediti:

  • se succede cosa faccio?
  • come posso gestire al meglio la situazione?
  • cosa posso fare risolvere il problema?
  • posso evitare che accada? Come?
  • come posso convivere in modo positivo col problema se non lo posso eliminare?

 

E le domande potrebbero essere anche altre, ma credo che tu abbia capito il concetto 😉

Devi far sparire qualunque ostacolo o impedimento.

Soluzioni quindi, soluzioni e ancora soluzioni!

Nulla deve più essere in grado di bloccarti.

Perché tu vuoi andare oltre e superare quel limite. Punto.

Fine del limite, fine delle emozioni negative 🙂

 

Per superare i propri limiti bisogna sapersi fermare

sapersi fermare-ragazzo che riposa dopo allenamento

Ottimo, ti ho mostrato come superare i propri limiti, ma talvolta fermarsi potrebbe essere la cosa giusta da fare.

Quella più saggia proprio per poter andare oltre e superarli veramente, in modo definitivo e senza farti male.

A farmi riflettere su questo è stata la mail di un mio lettore.

Aveva letto il mio articolo in cui ti spiego come non arrendersi mai e per tutta risposta mi aveva posto una domanda interessante.

Leggilo anche tu per capire meglio di cosa parliamo 😉

Nell’articolo spiego che quando si parla di arrendersi di fronte alle difficoltà l’ultima parola è sempre la tua.

Sei sempre tu che decidi se mollare o non arrenderti mai.
Sempre tu che decidi se smettere o continuare a giocare la tua partita.

Spiego anche però, che non arrenderti mai non significa fare cose stupide o pericolose.
Significa invece saperti fermare, quando serve.

Per rispettare i tuoi limiti, per rallentare e riprendere fiato o trovare soluzioni diverse con cui affrontare quella situazione.
E solo allora andare avanti, inesorabile fino alla metà.

Sì, perché sapersi fermare di fronte ai propri limiti non significa arrendersi, ma darsi la possibilità di arrivare certamente fino in fondo 😉

E così il ragazzo mi chiedeva:

E se i miei limiti non li capisco?”

Già, ecco la domanda interessante.

Come fai a capire dove si trovano i tuoi limiti?

 

Conoscere se stessi per riconoscere i propri limiti

Conoscere se stessi-ragazza buffa con fogli colorati attaccati addosso

La sua era un’ottima domanda, perché nell’articolo ti parlo di andare sempre oltre, sempre avanti senza fermarti mai.

Farlo anche quando la fatica sembrerà troppa e le situazioni più grandi di te.
Andare avanti anche quando sembrerebbe impossibile.

Ed è qui che riconoscere i tuoi limiti potrebbe non essere scontato perché se devi andare sempre avanti, qual è il momento di fermarti?

Quando arrivi a quel punto, potresti trovarti di fronte a limiti di due tipi:

  • un limite oggettivo oltre il quale potresti farti male (potrebbe essere il caso di fermarti)
  • un limite percepito solo per la fatica che comporta superarlo (è un limite mentale, puoi decidere di andare avanti)

 

Se parliamo di limiti fisici è piuttosto facile imparare a riconoscerli.

Osservandoti attentamente, infatti, man mano che impari a conoscerti diventi sempre più consapevole di te.

Conoscere se stessi e diventare consapevoli di sé sono aspetti fondamentali per poter superare veramente i propri limiti.

Ecco perché è molto importante questo test.

Quando parliamo di affrontare situazioni impegnative della vita invece, parlare di limiti significa parlare della forza che riesci a tirare fuori in quel momento, delle capacità e qualità che possiedi.

Ma prima di parlare di questo c’è da capire una cosa importante:

  • sei certo, o certa che quella che insegui sia una meta raggiungibile?

 

Se non è un limite lo puoi lasciare andare

lasciare andare-bambina che soffia la farina alle mani

E già, perché potresti pensare di essere di fronte a un tuo limite ogni volta che è tanta, troppa, la fatica per raggiungere il tuo obiettivo.
Oppure quando i tuoi tentativi finiscono tutti nel vuoto e non ottieni nulla di che.

Ma se il tuo obiettivo è andare a Torino e prendi la direzione per Roma, l’obiettivo non lo manchi per colpa del tuo limite. Lo manchi perché stai andando in una direzione che mai ti potrà portare dove vuoi.

Inutile cercare di riconoscere il tuo limite a quel punto, non trovi? 😉

Allora per capire devi osservare la realtà, devi renderti conto se quello che vuoi ottenere è davvero possibile o se possibile lo è solo nella tua testa.

Se quello che vuoi ottenere non è coerente con la realtà, allora ti stai aggrappando a una pretesa, qualcosa che vuoi ottenere a tutti i costi e che non sei disposto, o disposta a lasciar andare.

E sai perché?

Pensi che quello che vuoi ottenere ti darà la felicità e che senza quella cosa non potresti essere felice.

Allora prima di chiederti se il tuo limite è reale, osserva la realtà per quella che è e vedi se quello che stai cercando di ottenere è qualcosa di veramente possibile o si tratta di qualcosa che è vero solo nella tua testa.

Se è così molla la presa, togliti il paraocchi e cerca il buono che puoi trovare in tutta la realtà in cui sei immerso, o immersa.

La tua felicità è già lì e non hai bisogno di nulla per essere felice.

E la sai un’altra cosa? È solo quando capisci questo che puoi ottenere davvero ciò che vuoi 😉

E sì, ma andiamo avanti, ora sì che posso spiegarti come riconoscere i propri limiti.

 

Riconoscere i propri limiti e sapersi fermare per crescere e andare oltre

riconoscere i propri limiti-ragazzo che si ferma per ripartire

Per farlo mi faccio aiutare da un amico con un esempio che gli ho visto utilizzare spesso 😉

Quando l’aveva presa, la sua cagnolina non era che un cucciolo. Così piccola da stare in una mano 🙂

Così, quando cercava di salire le scale non ci riusciva e tutto quello che otteneva era solo un inutile spreco di energia.

Inutile continuare, la cagnolina si trovava di fronte a un suo limite oggettivo.
La situazione da affrontare infatti, le toglieva più forza di quella che lei potesse investire per riuscirci.

Ecco come riconoscere i tuoi limiti! 😀

Quando una situazione da affrontare richiede più forza di quella che hai per riuscire a farlo, allora ti trovi di fronte a un tuo limite.

Ma andiamo avanti con l’esempio del mio amico…

Per la sua cagnolina, insistere a voler salire le scale a quel punto avrebbe solo sortito l’effetto contrario.

Ma questo significa che sarebbe stato giusto arrendersi di fronte a quel limite?

Quando la cagnolina è cresciuta i gradini non erano più un problema.
Ora aveva la forza di salire a scendere la scala come le pareva 🙂

Perché potesse salire le scale, il mio amico l’aiutava mettendole davanti una mano su cui lei potesse appoggiarsi per raggiungere il gradino successivo.

Ma nel tempo la cagnolina ha fatto la sua di esperienza.

Ha affrontato altre scale, ostacoli e situazioni di ogni tipo e con gradini adeguati alle sue possibilità.

E così è cresciuta insieme alla sua forza, alle sue qualità e capacità fino a poter affrontare anche la scala che da piccola non riusciva a salire.

Lo stesso che puoi fare anche tu 😉

Sì perché, apri bene le orecchie, di qualunque cosa si tratti non esistono limiti che tu non possa superare.

 

Come superare i propri limiti: il segreto è la gradualità

Superare i propri limiti-bimba che impara a salire sulle rocce

Tu puoi sempre riuscire a tirare fuori la forza necessaria per affrontare qualsiasi situazione e vincere la tua partita.

SEMPRE.

È solo questione di tempo 🙂

Proprio come la cagnolina, devi darti il tempo per crescere imparando da situazioni più piccole.

Situazioni adeguate alla forza che possiedi e che ti aiutino a svilupparne di più.

Gradualità, ricordi?

Ricordati che in una determinata situazione ti trovi di fronte a un tuo limite quando affrontarla richiede più forza di quella che hai per riuscirci.

Allora prima impari ad affrontare situazioni più piccole e fai crescere la tua forza, le tue capacità e qualità.
Solo poi potrai tornare sulla situazione che non riuscivi ad affrontare.

E ora non solo sai come riconoscere i tuoi limiti, ma sai anche come evitare di farti bloccare da loro.

In una parola? Ora sai come superare i tuoi limiti.

Andare oltre. Sempre e senza che niente e nessuno ti possa più fermare 🙂

Serena Sironi
Serena Sironi
Architetto di formazione e gestore di un rifugio alpino, nel 2007 mi sono avvicinata alla crescita personale e ho capito che lì avrei trovato soluzione alla mia infelicità. È stato nel 2017 però che approdata su diventarefelici.it, con la Scuola di Indipendenza Emotiva è cominciato quel percorso di vera rinascita in cui ho scoperto chi sono davvero e ritrovato la voglia di vivere ogni cosa con entusiasmo. Da allora come Mental Coach collaboro attivamente con la Scuola. Desidero profondamente aiutare tutti a percorrere la strada che ho percorso per prima. Perché tutti possono arrivare dove sono arrivata io!
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