Riservare del tempo per se stessi è importantissimo per molti motivi.
La cosa principale che devi sapere, è che questo tempo non sarà tempo tolto ai nostri impegni e alle altre persone.
Si tratta invece del miglior modo di investirlo, proprio per essere migliori in ogni cosa che ci troveremo ad affrontare durante le nostre giornate.
Ultimamente quando sono al rifugio mi alzo molto presto.
Lo faccio per poter rispondere alle mail delle persone che aiuto nella loro crescita personale.
Domenica però mi aspettava una giornata impegnativa e sapevo avrei dovuto tirare senza fiato fino a sera.
Se mi fossi dedicata subito alla consueta attività, lo avrei fatto con la fretta per il pensiero della giornata che mi attendeva e non avrei riservato a quelle persone l’attenzione che meritavano.
Così ho deciso di farle aspettare e dedicare a me stessa quel tempo per andare invece a godere di una meravigliosa alba.
Fermarmi qualche minuto a contemplare la natura e a riflettere, sapevo mi avrebbe dato quella calma e ricchezza interiore che mi serviva per affrontare la giornata.
Un momento solo mio in cui prepararmi per essere la persona migliore che sarei potuta essere poi.
Da tempo ho imparato che il primo tra tutti i doveri è quello di amarsi e questo significa anche riservare del tempo per se stessi.
Se non ci amiamo, se non impariamo ad agire con sano egoismo, non facciamo del male solo a noi stessi, ma senza che ce ne rendiamo conto, togliamo amore al mondo fuori.
Come potremo essere nelle condizioni migliori per dare il massimo se non ce ne diamo la possibilità?
E il nostro lavoro? Per farlo al meglio non è forse necessario darci il tempo e lo spazio per recuperare le forze?
Pensa poi se volessimo aiutare gli altri, come potremmo farlo se non aiutiamo prima noi stessi?
E come coglieremo ogni meraviglia che la vita ci riserva se le nostre energie saranno completamente spese per fare ciò che pensiamo di dover fare per forza?
E già l’espressione “per forza” dovrebbe farti riflettere 😉
Sai quando ho imparato tutto questo?
Proprio durante il mio periodo di crescita personale, uno dei miei maggiori problemi era la gestione del tempo al rifugio.
Il tempo sembrava non bastare mai e io ero sempre più stanca.
Più mi stancavo più il tempo non bastava perché le forze venivano meno e facevo le cose con sempre meno voglia, impegno e passione.
Non solo impiegavo più tempo, ma lavoravo male dovendo spesso correggere gli errori, mentre si affacciava la paura di non farcela a gestire tutto ciò che il lavoro mi stava chiedendo.
E intanto a tutto questo si sommavano una serie di emozioni negative che mi allontanavano sempre più da me stessa e da ciò che facevo.
Ero arrivata al punto di stare veramente male tra le mura del mio rifugio, ma per fortuna ho capito che lì dentro non c’era niente di brutto o sbagliato.
Avevo solo bisogno di amarmi. concedendomi quel tempo per me stessa che mi stavo dimenticando potesse esistere.
È stato allora che ho capito che non esiste tempo speso meglio di quello per rigenerarsi e riflettere.
Fermarsi per riflettere non è perdere tempo!
Riservare del tempo per se stessi per arricchirsi di calma e intuizioni da donare al mondo, è fondamentale.
Mi viene in mente una decisione presa da Martin Luther King che nel bel mezzo della lotta per i diritti dei negri, ben più impegnativa che gestire un rifugio, aveva deciso di prendersi del tempo solo per riflettere e rigenerare il corpo e la mente.
Nel suo libro “I have a dream” si leggono queste parole: “Mi sentivo tremendamente frustrato perché non riuscivo più ad appartarmi, a concentrarmi, a riflettere […] Sapevo che non avrei potuto continuare a vivere secondo ritmi così carichi di tensione. L’intera mia vita sembrava imperniata sul disperdere all’esterno, e solo raramente introiettare qualcosa.
La mia incapacità di trovare il tempo per riflettere avrebbe nociuto non solo a me come persona, ma al movimento nel suo complesso. Questa è la ragione per cui mi sentii in obbligo di decidere come decisi.
Una della regioni del mio trasferimento ad Atlanta fu la possibilità di affrontare decisamente questo problema”
È stato così che dopo diversi tentativi e aggiustamenti, ho imparato a dedicarmi il miglior tempo che mai mi sarei potuta dedicare.
Albe e tramonti sono diventati magici momenti di amore per me e tra me e natura, momenti di riflessione, riposo, gratitudine e pace.
Momenti di conoscenza e vera autoconsapevolezza che ho imparato a non farmi mancare mai più.
E’ da allora che il tempo ha cominciato ad aumentare pur facendo le stesse cose che facevo prima.
Aumentava il tempo e mentre io stavo bene, tornavo ad amare il mio rifugio.
E’ così che domenica ho lasciato tutto e tutti per quei 20 magici minuti che mi hanno regalato un’alba mozzafiato.
Risultato?
Il lavoro è andato bene, senza fretta e con una grande calma interiore, anche se il corpo stava correndo.
Alla sera e al mattino successivo quando ho finalmente risposto alle mail, l’ho fatto con la giusta attenzione, concentrazione e cura. L’ho fatto con l’amore che meritavano.
Il tutto e subito del resto si sa, non porta mai a buoni risultati.
E se quelle persone sapessero il motivo di quel ritardo, sono certa mi ringrazierebbero per quella attesa un po’ più lunga del normale 😉
Questa cosa del tempo capita anche a me. Io cerco di risolvere riducendo un po’ gli impegni.
Grazie per avermi mostrato questa strada interessante.
🙂