Voglio tutto e subito: per raggiungere un obiettivo serve pazienza

In questi giorni ho avuto la dimostrazione palese di come il “voglio tutto e subito” non funzioni mai per raggiungere i propri obiettivi e da questo sono nate alcune osservazioni e riflessioni che ora ti mostro.
Nel periodo invernale a casa mia accendo quasi ogni giorno il camino a legna che uso per riscaldare l’ambiente.
Così ogni mattina pulisco il vetro dell’anta di chiusura che resta annerito dalla combustione, usando un apposito spray che lascio agire e poi rimuovo con della carta di giornale.
Stamattina però una macchia di fuliggine sembrava non volersene andare da lì.
Ho spruzzato lo spray per ben tre volte, ma la macchia rimaneva, mentre io insistentemente forzavo per rimuoverla.
Così, ho pensato che, forse, lasciare agire il prodotto per più tempo avrebbe reso più semplice l’operazione. E così ho fatto.
Quando sono tornata sulla macchia il vetro si è pulito a meraviglia, senza nessuna fatica e senza correre il rischio di rovinarlo col sistema alternativo a cui stavo pensando: una paglietta d’acciaio abrasiva, di quelle che si usano per lavare i piatti 😀
Quel sistema avrebbe risolto tutto e subito, ma con quale fatica e quali conseguenze per il povero vetro del camino?
Quella situazione mi ha fatto pensare alle tantissime persone che quando finalmente vedono una soluzione ai loro problemi, cominciano a correre pensando di trovare la felicità.
Abbiamo fretta di raggiungere quello che fino a poco prima sembrava un sogno irraggiungibile e che ora vediamo trasformarsi in un obiettivo vero, la soluzione magari di una vita intera spesa a cercare la felicità.
A proposito di questo, forse ti interesserà sapere se sei capace di vivere una vita felice o se confondi la felicità con qualcosa di diverso che ben presto ti mostrerà la sua vera natura…
Allora prima di proseguire prova a fare questo test creato da Giacomo 😉
E ora torniamo a noi…
Abbiamo paura di perdere tempo prezioso, così corriamo che non ci diamo nemmeno il tempo per respirare, il tempo per osservare e per capire. Non ci diamo il tempo perché i frutti del nostro lavoro possano maturare.
Facciamo di quell’obiettivo la nostra unica ragione di vita e ci mettiamo tutte le nostre forze e speranze.
Iniziamo a confonderlo col motivo stesso per cui l’abbiamo cercato, dimenticandoci che quella soluzione non è la nostra vita, ma un mezzo per iniziare a viverla davvero.
Ma se per caso qualcosa va storto finiamo di nuovo per perdere la speranza, anche questa volta che sembrava quella buona.
Per ottenere tutto e subito roviniamo quell’occasione, proprio come io rischiavo di rovinare il vetro del camino 😉
Tutto e subito? Quando “perdere” tempo significa impiegarlo nel modo migliore
In questo periodo dell’anno, anche al rifugio il fuoco per il riscaldamento a legna mi dà un bel daffare.
Ogni giorno appena sveglia, la prima cosa è quella di accendere le stufe.
Due nella sala da pranzo, una in cucina che uso anche per cucinare e la caldaia per l’acqua.
E intanto che le accendo devo anche pensare a organizzare il lavoro e cominciare a mettere le mani in pasta 😀
Accendere le stufe richiede una certa preparazione.
Le pulisco dalla cenere e per ognuna dispongo con attenzione carta e legna fine affinché il fuoco possa accendersi senza difficoltà.
Quindi accendo.
Devo fare in fretta però! Non posso perdere tempo visto che ho tutte le altre cose da fare.
Così mi capita di mettere subito la legna più grossa, senza dare il tempo necessario al fuoco per prendere vigore.
Ma a volte il fuoco si spegne.
Allo stesso modo, nella vita dovremo cominciare da capo quando la troppa fretta ci impedirà di raggiungere il risultato a cui stavamo lavorando.
Non capiamo come raggiungere un obiettivo non c’entri nulla con la fretta, come io sembro non voler capire che è per la fretta che si spengono le stufe del rifugio 😀
Così mi tocca ripulire tutto togliendo la legna fine e la carta che ho messo per accendere, rimetterle di nuovo con il tempo e la cura che questo richiede e riprovare.
Ma ogni volta ripartire sarà più faticoso, ogni volta avrò più fretta e meno pazienza della prima. Continuerò a perdere tempo mentre lo vedrò stringere di più, quando basterebbe attendere un momento perché il fuoco si accenda per bene.
Pretendere tutto e subito può far perdere la speranza
Recentemente ho aiutato una ragazza che da tempo cercava di ottenere cambiamenti per lei importanti.
Fino a quel momento aveva raggiunto pochi risultati e, mentre la sofferenza che cercava di eliminare non accennava a diminuire, lei cominciava a perdere la speranza.
Iniziato il percorso in cui la guidavo, ha cominciato a vedere la strada e, stanca della lunga attesa senza risultati e della tanta fatica fino a quel momento, ha cominciato a correre dando scadenze molto brevi ai suoi obiettivi.
Le sconsigliavo di andare di fretta, cercavo di insegnarle calma e pazienza, ma la voglia di arrivare era troppa. Voleva tutto e subito, così i suoi occhi non volevano vedere e le sue orecchie non volevano sentire.
Non ora che l’obiettivo sembrava così vicino e che immaginava finalmente di trovare la felicità che tanto aveva cercato.
Spesso però si trovava a commettere errori o a rallentare per le difficoltà che incontrava.
Il tempo passava, ma l’obiettivo restava fermo, là dove lo aveva visto all’inizio.
E mentre lei perdeva sempre più fiducia in se stessa, il suo obiettivo ai suoi occhi sembrava allontanarsi ancora di più.
Ad avvicinarsi era invece l’ennesima conferma che per lei sarà impossibile.
Ormai delusa, disperazione e voglia di rinunciare cominciavano a farsi largo dentro di lei.
Se non riusciamo ad arrivarci, finiamo perfino per odiare quell’obiettivo e temerlo.
A quel punto, lì dove avevamo messo tutte le nostre speranze, cominciamo a vedere la conferma che alla felicità non ci arriveremo mai.
Riprovarci ci farà paura. E sai perché?
Meglio restare aggrappati alla speranza che, forse, se non saremo felici sarà solo perché non ci abbiamo più provato e non perché per noi sarebbe impossibile per sempre.
Meglio non correre il rischio della conferma, perché se arriva che si fa?
Ma così vivremo sempre nella logorante incertezza del dubbio e cercheremo sempre un altro risultato. Quello in cui riporre ogni nostra speranza di trovare la felicità, senza mai arrivare in nessun posto.
Ciò che non capiamo è che a essere sbagliato è il “come” raggiungiamo l’obiettivo e non l’obiettivo stesso.
Quando la ragazza ha capito è ripartita a muovere passi calmi ma sicuri, ricominciando con fiducia a preparare carta e legna fine.
E poco alla volta, pazientemente, è andata avanti.
A un certo punto si è voltata e guardando alle sue spalle, la meraviglia di accorgersi di quanta strada aveva ormai compiuto 😀
Adesso vedeva il suo obiettivo avvicinarsi.
Ora il sogno stava diventando realtà, ma in alcuni momenti nuove difficoltà tornavano a farla vacillare rischiando nuovamente di perdere la speranza…
Trovare la felicità imparando la pazienza
Rimuovendo la macchia di fuliggine dal vetro del camino, anche dopo l’attesa del tempo necessario, capita di trovarne un’altra più profonda nascosta sotto alla prima.
Era quello che accadeva anche a lei.
A volte risolvendo alcuni problemi, ne compaiono altri più profondi e il nostro cammino sembra allungarsi nuovamente.
Ma possiamo ringraziare di averli trovati perché solo vedendoli potremo eliminarli, come io ho rimosso la macchia più profonda.
E come il vetro si sporcherà di nuovo man mano che il fuoco produrrà il suo effetto, vivendo la vita arriveranno nuovi problemi.
Ma macchia dopo macchia e problema dopo problema, con pazienza li risolveremo ogni volta perché ormai crediamo in noi stessi e sappiamo come fare 🙂
Sarà con la calma e pazienza che il vetro si pulirà sempre benissimo e senza rovinarsi.
Sarà con la calma e pazienza che attraverso a quel vetro potremo sempre vedere il fuoco allegro e scoppiettante della nostra nuova vita 🙂
Confermo, è l’articolo del mio momento! E quando scrivi che tolta una macchia forse se ne scorgerà un’altra, perchè era più nascosta, profonda…ecco succede proprio così…..dove si compra la pazienza??!!! 🙂
Ah, sei fortunata, la pazienza non si compra, la puoi fabbricare tu 😉
Molto bello serena! In effetti anch’io faccio tutto di fretta e male x la mia impazienza e stanchezza interiore. Terrò presente le tue parole anche quando accenderò la stufa. Grazie😉🙏
Brava Carla 🙂
E ricordati anche di pulire bene il vetro 😉
Grazie Serena, i tuoi scritti sono una bella compagnia in queste giornate particolari!
🙂
Molto bello 👍
Complimenti Serena!
Grazie Mari, un po’ ci sei anche tu in questo articolo 😉
Ciao Serena , purtroppo correre dietro ad un obbiettivo è dettato dalla convinzione errata Ke l OBBIETTIVO è FONTE DI FELICITÀ! ORA GRAZIE A QUESTO PERCORSO, PIANO PIANO STO CERCANDO LA FELICITÀ KE MI PORTERÀ VERSO TANTI OBBIETTIVI , E NEL FRATTEMPO CERCO DI GODERMI E VIVERE QUELLO KE DI BELLO LA VITA MI OFFRE STRADA FACENDO ! I PROBLEMI NN MANCANO E NN MANCHERANNO , MA VEDIAMO DI PORTARE CON NOI UNO STRACCIO SIMBOLICO X TOGLIERE LE MACCHIE DAL VETRO DELLA NS VITA! UN ABBRACCIO E UN MEGA SORRISO!!!!! 😀
Mi piace l’idea di portarsi sempre dietro un straccio 😀
😁
Hai una capacità di centrare le paure più profonde straordinaria…, si corre a perdifiato perché si pensa la strada sia giusta e poi ci si ferma non solo con il fiatone ma anche perdendoci quello che c’era lungo strada mentre correvamo. Però si può ricominciare!
Sì, dopo avere imparato come fare un passo dopo l’altro, fermandosi a respirare mentre si guarda il panorama 🙂